Banca Popolare di Bari: Consiglio Puglia approva mozione all'unanimità


BARI - Solidarietà concreta alle famiglie di risparmiatori pugliesi travolti dalla crisi finanziaria della Banca Popolare Bari e richiesta di misure e interventi nazionali e locali: il presidente del Consiglio regionale pugliese, Mario Loizzo, esprime “soddisfazione per la condivisione piena e la tempestività con cui l’intero Consiglio ha approvato all’unanimità la mozione di cui sono primo firmatario, sottoscritta dai capigruppo delle forze politiche di ogni schieramento”.

Il documento, annunciato nell’incontro di ieri con una delegazione dei cittadini, non si limita al semplice sostegno morale dei clienti ai quali sono state vendute azioni e obbligazioni illiquide della banca e che hanno perso per intero i loro risparmi, ma sollecita iniziative in una vicenda che ha ricadute pesanti sull'intero sistema economico e produttivo pugliese.

Per questo, osserva il presidente Loizzo, il Consiglio Regionale invita i commissari nominati dalla Banca d’Italia a sostenere il credito sano alle imprese e soprattutto chiede al Parlamento di tener conto, già nella conversione del decreto-legge di sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno, dei risultati delle indagini Consob e della sentenza della Corte di Appello di Bari, che ha accertato la grave violazione delle norme a tutela del risparmio.

Si propone di predisporre risarcimenti automatici per le persone fisiche danneggiate e di avviare percorsi rapidi di definizione conciliativa. Inoltre si impegna il Governo regionale a costituire entro un mese una commissione tecnica sulla tutela del risparmio in Puglia, per verificare che nei casi di vendita di titoli illiquidi siano state rispettate le procedure imposte dalla Consob fino dal 2009, per limitare la vendita di quei titoli a piccoli risparmiatori.

Si assegna, infine, al Comitato Tecnico Regionale per la qualità della spesa pubblica, la verifica e il monitoraggio dello stato dei servizi di tesoreria affidati alla Banca Popolare di Bari dalla Regione Puglia, dal Consiglio Regionale e da tutti gli enti e società partecipate.

Longo: “Sostegno a risparmiatori e aziende” - “Sostegno alle famiglie di risparmiatori e alla imprese che hanno necessità della continuità delle linee di credito. Tutelare tutti coloro che stanno rischiando di essere duramente colpiti nei risparmi di una vita e forse ancor più, se possibile, nelle esigenze fondamentali delle proprie aziende e a salvaguardia di migliaia di posti di lavori, è la parola d’ordine nell’ambito delle azioni da porre in essere affinché il tessuto produttivo e l’intero sistema economico pugliese possano uscire indenni dalla crisi finanziaria che ha travolto la Banca Popolare di Bari. Per questo non posso che essere soddisfatto dalla mozione approvata all’unanimità e che vede schierato l’intero Consiglio della Regione Puglia al fianco di chi rischia di perdere tutto. Oggi è stata data una prova di orgoglio e maturità che – come dovrebbe avvenire sempre in casi simili – va ben oltre le appartenenze politiche e mette in campo la concreta volontà di non fermarsi a sterili parole di solidarietà chiedendo e pretendendo azioni reali ai governi regionale e nazionale, al parlamento e a sostegno dell’azione dei commissari nominati dalla Banca d’Italia”. E’ quanto sottolinea in una nota il vicepresidente del Consiglio regionale pugliese, Peppino Longo.

“Ricordo – prosegue Longo – che la Banca popolare di Bari è stata per decenni punto di riferimento per le famiglie pugliesi e le aziende che hanno potuto accedere a linee di credito fondamentali per la propria sopravvivenza. Personalmente, pur ritenendo sacrosante le indagini in corso per far luce sulle ombre della gestione passata, ritengo socialmente, culturalmente e ovviamente economicamente profondamente ingiusto e pericoloso per la collettività far ricadere sui lavoratori eventuali colpe altrui, tanto soprattutto al Sud dove l’accesso al credito presenta spesso maggiori difficoltà. Il documento quindi deve essere il primo passo concreto cui devono seguire immediatamente altri anche di vigilanza su quanto accadrà nel prossimo futuro, per evitare ricadute pesanti sull'intero sistema economico e produttivo pugliese. Il Consiglio regionale resterà aperto e disponibile a ricevere, di concerto con tutte le organizzazioni sindacali, ulteriori istanze e segnalazioni che oltre ai singoli casi riguarderanno eventuali crisi collettive”.
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