Iran: "Morte di Trump non basta"

E' ormai scontro annunciato tra Iran e Usa. Durissime le minacce del brigadiere generale Amir Ali Hajizadeh, comandante delle unità aerospaziali dei Pasdaran, durante i funerali del generale Soleimani a Teheran: "Anche se colpissimo tutte le basi Usa, o uccidessimo Trump o il suo ministro della Difesa, non sarebbe sufficiente a vendicare l'uccisione di Qassem Soleimani. Solo l'espulsione degli americani dalla regione lo sarà".

Intanto i ministri degli Esteri dell'Unione europea si riuniranno venerdì prossimo a Bruxelles in un vertice straordinario per discutere della crisi in Iran e Iraq. E non è escluso che si discuterà anche della questione libica.

A rincarare la dose Ali Akbar Velayati, consigliere del leader iraniano Ali Khamenei, che citato da Farsnews minaccia: "Se gli Stati Uniti non ritirano le forze dalla regione, affronteranno un altro Vietnam".  "Nonostante le vanterie dell'ignorante presidente degli Stati Uniti, l'Iran intraprenderà un'azione di ritorsione contro la stupida mossa degli americani che li farà pentire", ha sottolineato.

Oggi il presidente Usa Trump ha detto che saranno colpiti anche siti culturali iraniani in caso di rappresaglia di Teheran per l'uccisione del generale, nonostante si tratti di crimini di guerra. "A loro è consentito uccidere, torturare e mutilare la nostra gente e a noi non è consentito toccare i loro siti culturali? Non funziona così", ha detto il presidente, rientrato alla Casa Bianca ieri sera.
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