Taglio dei Parlamentari: fra 1 mese sarà Referendum

di NICOLA ZUCCARO - Domenica 29 marzo, dalle ore 7 alle ore 23, gli elettori italiani saranno chiamati alle urne in occasione del referendum popolare confermativo sul taglio dei parlamentari con il seguente riferimento legislativo: "Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione dei parlamentari e pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2019". Essendo una consultazione popolare confermativa, non serve il quorum. Sarà sufficiente che il numero dei Sì superi quello dei No.

In caso di prevalenza dei "favorevoli", l'intero assetto parlamentare, attualmente composto da 945 parlamentari, subirà un notevole ridimensionamento. Al Senato della Repubblica si passerà dagli attuali 315 ai 200 senatori e alla Camera dei Deputati dagli attuali 630 ai 400 onorevoli. Qualora il risultato sia positivo sarà il Capo dello Stato a promulgare la legge. Al contrario, l'esito della votazione verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Su quello che sarà il quarto referendum confermativo della Storia repubblicana, permane l'assenza di una campagna referendaria su un provvedimento importante per il futuro della rappresentanza parlamentare in Italia. Tant'è che, a 1 mese esatto dal voto, oltre alla mancanza degli schieramenti per il Sì e per il No, si rileva l'oscurantismo (voluto se non pilotato?) da parte dei mezzi di informazione. Un elemento di non poco conto che potrebbe sminuire questa preziosa occasione che consentirà agli italiani di esprimersi su un provvedimento che potrà incidere anche sui costi della politica italiana.