di PIERO CHIMENTI - La Procura di Bari ha avviato
un'indagine guidata dalla Guardia di Finanza sul rincaro delle
mascherine, a seguito di manovre speculative che coinvolgerebbe una società barese, l'Aesse Hospital, in cui sono avviate le perquisizioni.
Nello specifico alla società viene contestato: "aver compiuto manovre speculative, occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all'utilizzazione in rilevanti quantità ".
Gli avvocati dell'azienda difendono l'operato della stessa, dichiarando che non ci sarebbero stati comportamenti scorretti in quanto si è sempre operato in piena trasparenza, acquistando le merci al prezzo di mercato che non ammontano a quanto indicato, su cui è stato applicato un legittimo margine di guadagno.
Nello specifico alla società viene contestato: "aver compiuto manovre speculative, occultato, accaparrato prodotti di prima necessità ed in particolare dispositivi di tutela della salute da agenti biologici (mascherine) sottraendole all'utilizzazione in rilevanti quantità ".
Gli avvocati dell'azienda difendono l'operato della stessa, dichiarando che non ci sarebbero stati comportamenti scorretti in quanto si è sempre operato in piena trasparenza, acquistando le merci al prezzo di mercato che non ammontano a quanto indicato, su cui è stato applicato un legittimo margine di guadagno.