Coronavirus, Laricchia (M5S): “Inaccettabile che agli operatori del 118 non vengano forniti i dispositivi di protezione”

BARI - “Emiliano per giustificare la mancanza di dispositivi di protezione per i medici di base ha dichiarato che gli stessi in questa fase non debbano visitare pazienti, ma fare consulti telefonici e, in caso di urgenza, chiamare il 118 per la gestione del ricovero. Si presuppone quindi che gli operatori della rete dell’emergenza - urgenza siano dotati di tute, mascherine e materiale di protezione. Peccato che non sia così, tanto che il direttore della centrale operativa del 118 della Asl di Lecce Maurizio Scardia ha diffuso una nota per denunciare la carenza di dispositivi di protezione, minacciando il blocco dei mezzi di soccorso. Gli operatori devono poter rispondere alle chiamate in totale sicurezza”. Lo dichiara la consigliera del M5S Antonella Laricchia.

“Ho visto le immagini - continua la pentastellata - di un operatore del 118 della Asl di Lecce letteralmente disperato perché senza protezione non poteva fare il proprio lavoro e rispondere alle chiamate. Non possiamo permettere che le ambulanze restino ferme in un momento come questo. Nelle osservazioni inviate a Emiliano e Montanaro sul piano ospedaliero Coronavirus abbiamo chiesto chiarimenti sulla riorganizzazione del 118 per gestire l’emergenza, a cui vogliamo una risposta con documenti e dati certi, non solo a parole. Nel frattempo la cosa più urgente è fornire dispositivi a norma che tutelino i lavoratori. Noi abbiamo fatto il possibile, fornendo i kit con i dispositivi di protezione alle guardie mediche, ora tocca alla Regione garantire la sicurezza degli operatori del 118 e di conseguenza dei pazienti che assistono”.
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