Leo: “Abbiamo chiesto il blocco delle procedure di mobilità per tutta la durata dell’epidemia”

BARI - Chiesto il blocco delle procedure di mobilità per il personale della scuola per iniziativa dell’assessore all’Istruzione, alla Formazione, al Lavoro, Sebastiano Leo. Lo scorso 23 marzo è stata pubblicata l’ordinanza ministeriale 182 che avvia le procedure di mobilità del personale docente, educativo e Ata (Ausiliario, Tecnico e Amministrativo) per l’anno scolastico 2020/2021. La presentazione delle domande sarà aperta dal 28 marzo al 21 aprile. In considerazione dell’alto afflusso di personale del mondo della scuola in occasione delle procedure di mobilità negli Uffici scolastici territoriali, nelle segreterie delle scuole e dei sindacati, in IX Commissione, convocata in videoconferenza, l’assessore Leo ha rappresentato la necessità di interrompere l’iter in ottemperanza ai divieti governativi volti a contenere l’infezione da coronavirus. La proposta dell’assessore è stata accolta all’unanimità da tutte le Regioni della IX Commissione rappresentate da tutti gli assessori regionali all’Istruzione. Il passo successivo sarà l’invio della proposta in Conferenza Stato-Regioni, oltre che al Ministro competente.

“Ho raccolto le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali pugliesi – afferma Leo – giustamente allarmate dalla prospettiva di iperafflusso che caratterizza il momento della presentazione delle domande di mobilità. Ho rappresentato questo scenario in IX Commissione e la mia proposta è stata accolta da tutti. Contestualmente ho chiesto l’apertura di un confronto con le organizzazioni sindacali, a livello nazionale, per trovare le giuste soluzioni a tutela dei diritti e degli interessi di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola. Ora sarà presentata in Conferenza Stato-Regioni affinché pervenga al Ministero competente. Siamo convinti che la richiesta di blocco sarà accolta perché i divieti in atto, per il contenimento dell’epidemia, non consentono quel movimento di persone connesso a questa procedura che viene presentata telematicamente, ma per la sua complessità richiede un supporto a chi è interessato a presentarla. Rimandiamo a momenti più sereni una riflessione sulla semplificazione di questa e altre procedure che riguardano il mondo della scuola”.