MILANO - Avviata oggi la distribuzione di mascherine nei quartieri popolari della città . Si tratta di 300mila “pezzi” che il Comune ha ricevuto in donazione dalla Comunità cinese, e che a sua volta ha deciso di mettere a disposizione dei suoi abitanti più in difficoltà , stimando di raggiungere circa 60mila nuclei familiari tra residenti nelle case popolari di ALER e in quelle comunali in gestione a MM.
“Con questa prima donazione fatta al Comune abbiamo deciso di partire dalle famiglie delle case popolari - dice l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti -. Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato per rendere realizzabile questo obiettivo, e in particolare i gruppi di volontariato che ci stanno aiutando in tutte queste importanti operazioni di cura dei cittadini. Per prepararci alla riapertura progressiva di Milano ci auguriamo che la Regione ci fornisca presto un numero sufficiente di mascherine per arrivare a distribuirle a tutte le famiglie della città ”.
“Sono tantissimi gli uomini e le donne, volontari e dipendenti, della Protezione civile comunale e della Polizia locale che stanno lavorando quotidianamente per garantire assistenza ai cittadini - commenta la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. A loro va tutta la nostra riconoscenza per l’impegno e la costanza con cui operano per la città ”.
La distribuzione è coordinata dal Comune di Milano e vede coinvolte oltre 100 persone, tra operatori della Protezione civile (che nei giorni scorsi, con i suoi dipendenti e volontari, ha anche provveduto a imbustarle), pattuglie della Polizia locale e una sessantina di volontari afferenti a tre diverse organizzazioni, ARCI Milano, Emergency ed Energiesociali Jesurum. Per facilitare le operazioni, ad ogni organizzazione sono stati affidati tre diversi municipi e, al loro interno, i vari quartieri popolari in cui effettuare le consegne.
I volontari, muniti a loro volta di tutti i dispositivi di sicurezza, saranno coloro che andranno “fisicamente” dentro i palazzi, per le scale delle case ERP, e suoneranno alle porte per consegnare le buste. Le mascherine vengono infatti distribuite di porta in porta in diversi formati: uno contenente tre mascherine per nuclei fino a due persone, uno con cinque mascherine per famiglie fino a cinque componenti e il terzo con dieci mascherine per le famiglie più numerose.
Dato il numero importante di alloggi da raggiungere, per portare a termine l’operazione occorreranno alcuni giorni.
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