Brindisi, investimenti green Ue: Caroppo, "procedura in fase avanzata, non c'è più tempo da perdere"


BRINDISI - «Per l’inserimento dell’area di Brindisi nel Just Transition Fund, ovvero tra le aree di investimento prioritario del Green New Deal della Commissione Europea, non sono più sufficienti “gruppi di studio”: la procedura sta andando avanti nel più assoluto disinteresse di Regione Puglia e Governo per Brindisi». A dichiararlo in una nota è l’On. Andrea Caroppo, deputato al Parlamento Europeo, componente della commissione Industria, Energia e Ricerca.

«Il 30 marzo l'Italia ha richiesto alla Commissione Europea di poter usufruire dell'assistenza tecnica congiunta per la redazione dei piani territoriali per gli investimenti. Alla luce di quanto afferma il Ministro Provenzano, la richiesta sarebbe stata accettata dalla Commissione, il che significa che avremo un'equipe congiunta tra governo e Commissione Europea per attuare il Just Transition Fund nella parte che riguarda il Sulcis e Taranto, perché Brindisi non c’è.

La procedura, dunque, è in fase avanzata e ulteriori sviluppi precluderebbero irrimediabilmente la possibilità di inserire anche l’area di Brindisi. Non c'è più tempo da perdere: è tempo di una sola cosa, che la Regione Puglia si faccia sentire e che il Governo inserisca anche Brindisi nei redigendi piani territoriali. Del resto, proprio rispondendo a una mia interrogazione, la Commissione aveva manifestato la sua disponibilità in tal senso precisando, però, sono gli Stati membri (insieme alle autorità locali) a redigere i piani territoriali per gli investimenti del Just Transition Fund».
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