Pierpaolo Lauriola: ''Noi italiani siamo un popolo di persone intelligenti, sapremo rialzarci con orgoglio''


MILANO - E' sempre un piacere per noi dare spazio ad uno dei cantautori pugliesi più apprezzati e stimati della scena indipendente musicale. Pierpaolo Lauriola, artista di Manfredonia ma da anni residente a Milano, il 13 maggio ha pubblicato il suo nuovo progetto discografico dal titolo “Canzoni scritte sui muri”, un disco che parla di certezze, di necessità di protezione, di legami, di famiglia e di coraggio: un disco dai suoni contemporanei e moderni, dove spicca il talento e la bravura di Lauriola.

“Il nuovo concept si chiama Canzoni scritte sui muri perché questo è il nome che ho dato al primo testo che ho scritto subito dopo un’esperienza significativa fatta a sostegno dei detenuti presso il carcere minorile Beccaria in uno speciale concerto che ha visto il loro coinvolgimento - spiega il cantautore pugliese. 


Questo progetto nasce da una tua esperienza presso il carcere minorile Beccaria. Com'è stata?
 Ci sono arrivato perché mi ha invitato un’organizzazione che da parecchi anni aiuta il carcere. Con i ragazzi detenuti ho partecipato ad uno speciale concerto all'interno del Teatro del carcere Beccaria che per l'occasione è stato aperto al pubblico. I ragazzi hanno cantato le loro canzoni rap, ed io quelle del mio repertorio. Ho ascoltato attentamente i loro testi ed ho scoperto una potenza di narrazione incredibile che mi ha emozionato. Spero che ognuno di loro possa trovare la propria strada, alla fine del processo rieducativo, magari proprio continuando a seguire la passione per la musica facendola diventare un lavoro.

 Qual è il mondo che si trova all'interno delle carceri?
 Il Carcere Beccaria ospita minori d'età compresa tra i 14 e i 17 anni. Ognuno ha una storia differente. Questa esperienza mi ha fatto capire quanto sia fondamentale la rieducazione. Penso che le misure detentive possano essere migliorate. Il paradigma corretto è quello di agevolare affinché allinterno si possa diventare persone migliori.

Cosa intendi per trasformazione quando parli del disco?
La trasformazione qui è intesa come mutamento a seguito dell'incontro con l'altro. La saggezza che possiamo trarre dagli eventi e dagli incontri anche quando sono casuali. Quegli episodi della vita che ci rendono altro.

Com'è convivere con il virus?
 Difficile. Mi manca tanto la socialità con i miei amici. Stare insieme attorno ad un tavolo e chiacchierare. Mi mancano gli abbracci fisici e i concerti.

La Puglia. Cosa ti manca di più in questo periodo della tua terra? 
 Mi mancano gli affetti lontani, il clima, il cibo e il mare. Spero di poterci tornare presto.

Cosa occorrerà per ripartire?
 Intelligenza, sacrificio e coesione. l’Italia rimane il Paese più bello del mondo e sapremo rialzarci con orgoglio anche da questa contingenza.

Secondo te, come si sta comportando il governo?
 Questa è una situazione difficile e nuova. Forse con il tempo sarà più facile fare un'analisi più lucida.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
 Supportare il disco e farlo ascoltare a più persone possibili. Mi piacerebbe se scuotesse gli animi, se facesse riflettere. Poi, quando la pandemia finirà vorrei fare dei concerti.
Nuova Vecchia

Modulo di contatto