Libri, “Rapiremo Niki Lauda”: l’ultimo romanzo di Carlo Cavicchi


PIERO LADISA – Niki Lauda è considerato senza ombra di dubbio uno dei piloti più talentuosi e vincenti dell’intera Formula Uno. L’asso austriaco, scomparso poco più di un anno fa all’età di 70 anni e che nel corso della sua vita ha vinto varie battaglie con la Signora Nera, ha dato il titolo all’ultima fatica letteraria del giornalista Carlo Cavicchi – ex direttore di Autosprint e Quattroruote – dal titolo “Rapiremo Niki Lauda” (Minerva edizioni, pp. 252, € 20). 

Un titolo che è già un programma di quello che i lettori troveranno nelle pagine che compongono il testo. Un po’ come se al giorno d’oggi a qualcuno venisse in mente di sequestrare piloti del calibro di Lewis Hamilton e Sebastian Vettel: sarebbe un’autentica follia! Eppure la trama narrativa che tesse Cavicchi è ben articolata e si snoda attraverso minuziosi dettagli che la fanno diventare, pagina dopo pagina, a dir poco avvincente. Sullo sfondo il meraviglioso mondo della Formula Uno di metà anni ‘70 che lo stesso autore ha vissuto in prima persona. 

Ma il libro non è solamente incentrato sulle bellezze di quel Circus, anzi. Il testo infatti vede protagonista un giovane bolognese che malgrado alcune intemperie che la vita gli mette davanti riesce a risalire la china, anche se gli scivoloni sono sempre dietro l’angolo. La storia inoltre vuole essere anche un inno alla Bologna, città dove è nato e cresciuto lo stesso Cavicchi, degli anni '60-'70 raccontata in tutti i suoi aspetti. Anche quelli più celati e per certi versi oscuri.
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