Aiuti alimentari, Macina (M5S): “3,2 milioni di euro ai comuni della provincia di Brindisi”

ROMA – “Ai comuni della provincia di Brindisi sarà erogato nei prossimi giorni un totale di 3,2 milioni di euro perché mettano a disposizione aiuti e buoni alimentari in favore delle persone in maggiore difficoltà”. Lo annuncia la deputata pugliese del MoVimento 5 Stelle Anna Macina.

“È nostra premura – continua – che nessun cittadino, soprattutto quelli più duramente colpiti dagli effetti della pandemia, rimanga abbandonato dallo Stato, men che meno durante l’ormai prossimo periodo natalizio. Per questo motivo abbiamo previsto un ulteriore stanziamento nel decreto ‘Ristori Ter’, che sarà attribuito nei prossimi giorni, comunque entro il 30 novembre, anche ai comuni del brindisino, in maniera tale che essi inizino ad erogare il prima possibile i buoni spesa ai soggetti più fragili economicamente. I comuni sono la parte dello Stato più vicina ai cittadini ed è così che si arriva proprio sulla tavola di chi è in difficoltà’. Anche questa volta, proprio come a marzo, le risorse stanziate serviranno ai Comuni perché siano distribuiti buoni spesa o pacchi alimentari. Nel dettaglio, il riparto per la provincia di Brindisi è il seguente: a Brindisi andranno 645 mila euro, a Carovigno 152 mila euro, a Ceglie Messapica 170 mila euro, a Cellino San Marco 53 mila euro, a Cisternino 86 mila euro, a Erchie 79 mila euro, a Fasano 335 mila euro, a Francavilla Fontana 311 mila euro, a Latiano 120 mila euro, a Mesagne 211 mila euro, a Oria 131 mila euro, a Ostuni 230 mila euro, a San Donaci 52 mila euro, a San Michele Salentino 56 mila euro, a San Pancrazio Salentino 80 mila euro, a San Pietro Vernotico 109 mila euro, a San Vito dei Normanni 158 mila euro, a Torchiarolo 47 mila euro, a Torre Santa Susanna 93 mila euro, a Villa Castelli 81 mila euro. Queste risorse si vanno ad aggiungere a quelle già assegnate con lo stesso scopo a fine marzo scorso. Il decreto ‘Ristori Ter’ – prosegue – fa salire a circa 10 miliardi di euro i fondi stanziati nei tre decreti Ristori per aiutare lavoratori, imprese e famiglie a superare gli effetti economici negativi determinati da questa nuova ondata. È la dimostrazione che lo Stato c’è e sostiene in ogni modo i cittadini con un atto concreto perché in questa pandemia nessuno deve essere lasciato indietro, e non smetteremo di lavorare per questo” conclude la deputata.
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