Cei: torna a Bari 'Insieme ai sacerdoti'

BARI - Tra i 34 mila preti diocesani segnaliamo in Puglia Don Michele Birardi, prete di periferia, in una zona del quartiere Japigia alle porte di Bari, e direttore della pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Bari Bitonto.

Annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, in prima linea nella gestione dell’emergenza Covid 19, i sacerdoti si affidano alla comunità per essere liberi di servire tutti.

La Giornata nazionale delle Offerte è una domenica di vicinanza tra preti e fedeli, affidati gli uni agli altri. È la giornata del sovvenire, cioè del provvedere alle necessità della Chiesa con una scelta di condivisione: quella di accompagnare e sostenere la missione dei sacerdoti. Non solo domenica 22, ma in tutto il periodo di Natale, per poi ripetere l’Offerta nel corso dei mesi successivi. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti.

“Ogni Offerta è il segno concreto di questa vicinanza. Raggiunge tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro - spiega il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni - Tanto più nell’anno difficile del Covid, in cui da mesi i preti diocesani continuano a tenere unite le comunità disperse, incoraggiano i più soli e non smettono di servire il numero crescente di nuovi poveri. Oggi più che mai i nostri sacerdoti sono annunciatori di speranza, ci incoraggiano a vivere affrontando le difficoltà con fede e generosità, rispondendo all’emergenza con la dedizione”.

Le Offerte sono lo strumento che permette a ogni fedele di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani che assicurano una presenza costante in tutte le parrocchie per annunciare il Vangelo e supportare le comunità. Ogni Offerta rappresenta dunque un importante segno di appartenenza e comunione.

Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le Offerte sono uno strumento perequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività pastorale dei circa 34.000 sacerdoti diocesani. Infatti da oltre 30 anni i sacerdoti non ricevono più uno stipendio dallo Stato, la congrua, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso questa modalità.

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