Come le realtà scacchistiche pugliesi si appoggiano al web per mantenere viva la passione

(Pixabay /obsidianphotography / 51)
Il mondo degli scacchi sta subendo un vero e proprio ritorno alle vecchie glorie grazie al successo della nuova serie Netflix: La regina degli scacchi (The Queen’s Gambit). Interpretata da Anya Taylor-Joy, questa serie racconta la vita di Beth, personaggio di finzione che conquista il mondo degli scacchi a cavallo tra gli anni ‘50 e gli anni ‘60. Se dopo aver visto The Queen’s Gambit sono in molti ad aver ripreso la scacchiera in mano, per altri la passione non se n’è mai andata. Gli appassionati di scacchi pugliesi possono fortunatamente trovare nella loro regione molte risorse per imparare questo gioco e sfidare altri avversari, appoggiandosi allo stesso tempo alle strutture sul territorio e anche a internet.

Gli scacchi in Puglia supportati da internet

La Puglia sembra essere ricca di associazioni e scuole che attirano gli appassionati di scacchi della regione. Tra questi spicca il Comitato regionale pugliese parte della FSI, la Federazione Scacchistica Italiana. Presenti sia online che sul territorio, i membri del comitato pugliese si appoggiano sapientemente a internet permettendo così agli interessati di trovare con pochi clic tutte le informazioni importanti. Sul sito ufficiale è infatti possibile trovare l’elenco completo delle scuole di scacchi presenti nelle varie province, i nominativi dei ben novantatré istruttori tesserati presenti sul territorio e le date di eventi e tornei.

Nella sezione “didattica” sono inoltre disponibili delle dispense riassuntive sulle principali regole degli scacchi, ideali per i principianti che per la prima volta vogliano avvicinarsi a questo gioco. A fianco di questa piattaforma dedicata a tutta la regione sono nati anche siti minori dedicati alle piccole realtà scacchistiche locali come Barletta Scacchi, su cui è possibile leggere anche tutte le news legate alle competizioni e ai campioni locali.

Dalla Puglia alla rete

Se spesso internet funge da supporto alle realtà locali e radicate nel territorio, in altri casi si sostituisce del tutto a quest’ultime. Questa tendenza non è rara e oggi sono sempre di più le discipline che si sono rivolte al mondo di internet e in questo modo sono molte le competizioni che avvengono solo in uno spazio digitale. È il caso ad esempio dei quiz, che da passatempi da pub serali o concorsi trasmessi in tv sono diventati giochi accessibili in qualsiasi momento da smartphone su diverse app. Discorso simile vale anche per il poker, i cui tornei spesso non avvengono più dentro le quattro mura di un casinò fisico ma nella realtà virtuale di un casinò digitale senza rinunciare a veri avversari, premi in denaro e croupier con cui interagire e offrendo anzi risorse digitali utili a chi si approccia a questo gioco per la prima volta, fornendo informazioni utili su regole, opzioni di puntata e terminologia specifica.

Anche gli scacchi sono approdati online su diverse piattaforme che permettono così agli utenti di imparare, allenarsi e sfidarsi in maniera 100% digitale. Ciò non comporta però una totale perdita della propria identità territoriale: in alcuni casi la Puglia degli scacchi si è trasferita in rete. È il caso ad esempio della community Puglia Scacchi, organizzatrice del Grand Prix Online Puglia, che si riunisce, e si sfida, su Lichess, la principale piattaforma online dedicata agli scacchi.

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