Storia della roulette, dall'Antica Roma ai tempi moderni


Anche ai tempi dei romani circolavano giochi basati sul giramento di una ruota, ma di fatto l'origine precisa del gioco della roulette è ancora avvolta nel mistero.

Oggi la roulette è un gioco estremamente conosciuto in tutto il mondo, e uno dei giochi online più popolari. Ma come è nato il concetto di roulette e come si è evoluto nel tempo?

Intorno alla sua nascita sono fiorite diverse leggende molte delle quali fanno riferimento a Blaise Pascal. Il filosofo e matematico francese del XVII secolo è spesso considerato l’inventore del gioco, sebbene questa teoria non abbia alcuna conferma. Un'altra ipotesi indica come ideatore Françoise Blanc, proprietario del casinò di Montecarlo. Anche in questo caso occorre però specificare che l'imprenditore, sebbene abbia contribuito a modificare il gioco nella sua struttura, creando la “roulette a singolo zero”, non è l'ideatore del gioco in quanto esisteva già da diverso tempo.

Le ipotesi più accreditate indicano la nascita della roulette come un'evoluzione naturale di altri giochi, in voga in epoche precedenti a questi personaggi. 

La ruota della fortuna

I primi accenni di roulette risalgono addirittura ai tempi degli antichi Greci e Romani, i quali si dilettavano con la “rota fortunae” forse una delle prime forme di gioco a scommessa dell'antica Roma. A quei tempi veniva utilizzata la ruota di un carro posta orizzontalmente e sostenuta da un perno: i raggi dividevano la ruota in diversi settori sui quali i legionari scommettevano denaro fra loro. 

La girella

Nei secoli, la ruota della fortuna subì diverse modifiche. Attorno al 1500, in molti paesi europei prese piede un gioco conosciuto come girella. Protagonista era sempre una ruota che veniva fatta girare perpendicolare al terreno, così da rimanere visibile a tutti, cosa che la trasformò in un'attività ludica di gruppo molto popolare. Fecero la prima apparizione sia i numeri che i colori rosso e nero, che poi rimarranno associati tradizionalmente al gioco. 

Il biribisso

Un altro gioco molto popolare nell’Italia rinascimentale, che può considerarsi un lontano antenato della roulette, è il lotto reale: conosciuto anche come biribisso. Per la prima volta, protagonista del gioco non è più una ruota ma una tavola pieghevole divisa in 36 caselle, ognuna caratterizzata da un numero e un'immagine diversa. I giocatori potevano scegliere se puntare sui numeri, sul colore o sul pari e dispari, combinazioni tipiche anche della roulette moderna. 

L’hoca

Sempre in Italia, prese piede un'altra forma di gioco, l'hoca, con la quale fecero la sua comparsa il piatto rotante, la pallina e il numero zero. Secondo le regole di questo gioco, si poteva scommettere sui numeri indicati in alcune buche poste al perimetro, in seguito la pallina veniva lanciata all'interno del piatto rotante che veniva fatto girare. La buca e il numero dove si fermava la pallina avrebbe decretato il vincitore, mentre se si fermava sullo zero avrebbe vinto il banco. Questo gioco si può dunque considerare il principale precursore della roulette moderna. 

Il gioco dell’E-O (Even-Odd)

Intorno al XVI secolo nel Regno Unito prese piede il gioco Even-Odd che influenzò il gioco odierno della roulette. Questo gioco prevedeva il lancio della pallina all'interno di un cilindro diviso in 20 sezioni pari, 20 sezioni dispari e due sezioni che indicavano lo 0. I giocatori potevano scegliere quindi se puntare pari oppure dispari (da qui il nome) mentre lo zero, come da tradizione faceva vincere il banco. 

La boule

Di origine francese, la boule fu un gioco del XVIII secolo che anticipò la roulette moderna per le regole di gioco. Sul piatto erano raffigurati due cerchi concentrici, ognuno con 18 buchi, numerati da 1 a 9, con il risultato che ogni numero era ripetuto 4 volte lungo tutta la circonferenza. In questo caso, il numero 5 prendeva il posto dello 0, cioè quando la pallina si fermava sul 5 era il banco a risultare vincitore. Non riuscì mai a diventare davvero popolare, a causa delle probabilità di vincita sbilanciate a favore del banco: infatti, per ogni rotazione c'era 1 possibilità su 8 che uscisse il 5 facendo perdere i giocatori. 

L’evoluzione della roulette

Pur trattandosi di un gioco popolare già in epoca romana, la sua diffusione vide uno sviluppo importante soprattutto tra il '600 e il '700. Fu durante quel periodo che molti giochi cominciarono a essere classificati come “proibiti” finendo all'interno di circoli privati e bische clandestine. In seguito, ogni gioco venne registrato in dei registri appositi, che oggi ci forniscono la documentazione necessaria a capire che la roulette non fu “inventata” ma fu l'evoluzione di diversi giochi popolari più antichi.

Nell’epoca moderna il suo maggior successo fu riscontrato negli Stati Uniti, dove ne venne leggermente modificato l’aspetto. Si è dunque passato dalla roulette francese a quella americana che presenta il doppio zero (00), una disposizione dei numeri totalmente differente e diverse regole. Se la roulette fosse composta solo da numeri da 1 a 36, i giocatori, puntando semplicemente sul rosso o sul nero, avrebbero le stesse probabilità di vittoria del banco. Per questo, la presenza dello zero (ed eventualmente del doppio zero) permette al banco di ottenere un vantaggio matematico del 2,7% (o del 5,4%) quando la pallina si ferma sulla casella verde.

Oggi, molti siti di casinò online permettono di giocare alla roulette direttamente da PC e smartphone, con diverse varianti per intrattenere il giocatore. La più recente è la roulette live dove si ha la possibilità di giocare in tempo reale con altri giocatori, alla presenza di un dealer in carne e ossa collegato via webcam. 

Roulette, un gioco di fortuna

Come per altri molti giochi da casinò, nel corso del tempo, i giocatori cercarono di elaborare dei sistemi, ma nella maggior parte dei casi fallirono clamorosamente proprio perché la roulette rimane un gioco di fortuna e non di abilità.

Può succedere che uno stesso numero venga estratto più volte in poco tempo, ma si tratta di una pura casualità. Nonostante ciò, nel tempo sono state messe a punto diverse tecniche, come il cosiddetto “sistema di Martingale”. Secondo questo sistema, effettuando puntate sulle scommesse binarie (rosso-nero, pari-dispari ecc) si deve raddoppiare la posta dopo ogni uscita sfavorevole, fino a quando non si ottiene una vincita, per poi ritornare alla posta minima. Una tecnica matematicamente vantaggiosa ma molto pericolosa, perché mette il giocatore a rischio già dopo una breve serie negativa. Meglio affidarsi al proprio intuito.

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