La maschera di Farinella e la Bottega dei coriandoli

BARI - Giovedì grasso. Anche in questo carnevale durante la pandemia possiamo andare alla scoperta di persone e luoghi che rappresentano la Puglia. Pugliapromozione lo fa con le sue Storie di Puglia che sui social ( instagram, facebook, twitter e youtube) raccontano una Puglia di oggi fra artigiani e luoghi, tradizioni e novità.

E quindi non poteva mancare un incontro con alcuni personaggi del Carnevale a partire da quello di Putignano, il più antico d’Europa e che rappresenta non solo la ridente città di Putignano ma tutta la Puglia, grazie anche all’impegno della Fondazione Carnevale di Putignano.

Ed ecco due video su facebook, uno sulla maschera di Farinella, pubblicato sulla pagina WeAreinPuglia http://rpu.gl/Farinella ed uno sulla figura di un “produttore” di coriandoli di Putignano che sarà pubblicata martedì prossimo che è appunto “martedì grasso”. I video sono anche pubblicati nella pagina di Enit , grazie ad un calendario di eventi e iniziative condiviso con Pugliapromozione.

Ma non solo; è possibile anche seguire domani mattina alle 11.00 una “lezione di cartapesta”, in diretta Facebook sempre, tenuta dall’artista e artigiana Luigia Bressan che ci insegna fare a casa la nostra maschera di Farinella.

Farinella. Chi era costui? Una maschera inventata da Mimmo Castellano nel 1954 in occasione del riconoscimento nazionale del Carnevale pugliese di Putignano. Un personaggio in costume variopinto, naso grosso e avvinazzato, sopracciglia irsute, tre campanelli al collo ( i tre colli di Putignano?) e un sacchetto di tela al polso (u volz) che contiene appunto la farinella, lo sfarinato di orzo e ceci, il pranzo povero ma assicurato dei tempi passati, oggi alla moda nella cucina contemporanea, soprattutto del Sud est barese. A raccontarci Farinella nel video di Pugliapromozione Dino Parrotta, artista e regista, che lo interpreta e dice: “E’ Carnevale nonostante la pandemia, questo non ci toglie l’allegria!”.

Il video “La bottega dei coriandoli” ha come protagonista Vincenzo Lombardi che cominciò a fare i coriandoli per “scemitudine”, per far divertire i suoi figli e adesso invece questa è la sua attività lavorativa che vorrebbe tramandare. Coriandoli fatti con il recupero della carta inutilizzata che sono acquistati da grandi e piccini e soprattutto dai carristi del Carnevale di Putignano. Su Instagram, inoltre, WeAreinPuglia coinvolgerà come sempre la sua community. E quindi raccontate, raccontate il vostro carnevale!

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