Ospedale in Fiera, Zullo (FdI): "Medici, operatori sanitari, sindacati, società scientifiche e società civile non possono restare in silenzio"

BARI - "Leggendo le carte, analizzando i dati epidemiologici, ascoltando le diverse interviste avevo già intuito che molte cose non quadravano e avevo - insieme ai parlamentari Marcello Gemmato e Raffaele Fitto e i colleghi consiglieri di Fratelli d’Italia - chiesto al Ministro della Salute, Roberto Speranza, di inviare gli ispettori e al presidente Michele Emiliano di rispondere a dieci domande per far luce sull’Ospedale Covid nella Fiera del Levante, una struttura che appare totalmente improvvisata". Così in una nota il consigliere regionale FdI Ignazio Zullo.

"Ma - prosegue Zullo - dopo il sopralluogo di ieri, 1° febbraio, nella struttura ho capito che non bastano gli ispettori o qualche altra Istituzione che indaghi meglio. E’ necessario che, questa volta, ci sia una presa di coscienza da parte non solo dei medici e degli operatori sanitari, ma anche dei pugliesi".

"Per quello che sta avvenendo nella Fiera del Levante - spiega - sento davvero il dovere, come medico prima ancora che consigliere regionale, di non tacere e di fare un appello perché si sollevi forte lo sdegno contro queste operazioni, frutto di un’improvvisazione che non risponde a quello che serve alla Sanità pugliese. C’è bisogno di una pressione sociale che faccia riflettere i governanti per riportarli nell’alveo della buona amministrazione, che si fonda sull’efficacia, efficienza ed economicità su tutto quello che si programma e attua. Invito, per questo, i medici, gli operatori sanitari, le organizzazioni sindacali, le società scientifiche a non stare in silenzio. Ad esprimersi su quanto sta accadendo. L’indifferenza non li renderà meno complici del potere", conclude Zullo.