Parchitelli: “La Puglia con i lavoratori dello spettacolo”

BARI - 1° febbraio nel ricordo del voto alle donne e con la speranza di Aung San Suu Kyi libera. “La giornata di ieri ci ha fatto vivere emozioni molto particolari. I 76 anni dal giorno in cui in Italia il diritto di voto è stato esteso alle donne. Con l’Europa ancora impegnata nella Seconda Guerra Mondiale, e il Nord Italia occupato dai tedeschi, il 1° febbraio 1945 l’emanazione del Decreto Legislativo n. 23 conferì il diritto di voto alle italiane con più di 21 anni (solo nel 1946 arriverà anche l’eleggibilità)". Così in una nota la consigliera regionale Pd Lucia Parchitelli.

"Le donne italiane - prosegue - votarono per la prima volta il 2 giugno, in occasione del referendum istituzionale monarchia-repubblica, “senza rossetto”, storia nella storia, in quanto la scheda doveva essere incollata e non doveva avere alcun segno di riconoscimento pena la nullità del voto. Da allora tanto tempo e tante lotte sono passate… oggi ci attendono sfide diverse come la parità di genere che deve essere un valore della nostra democrazia. In queste ore il mio pensiero va a Aung San Suu Kyi (agli arresti dopo il colpo di stato in Birmania), con la speranza che possa tornare presto libera.

In chiusura di giornata poi una bellissima notizia dalla Giunta Regionale della Puglia che ha approvato la Misura “Start 2021: Avviso pubblico in favore dei lavoratori dello spettacolo”. Un sostegno a tutti i titolari di contratto di lavoro autonomo occasionale o coordinato e continuativo, comunque denominato, sottoscritti dai soggetti obbligatoriamente assicurati al Fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo, istituito presso l'INPS (gestione ex ENPALS). Un bonus nella forma di sovvenzione una tantum, pari a 2.000 euro, che è un aiuto immediato e concreto a questi lavoratori così duramente colpiti dalla pandemia da Covid-19. Circa 2000 operatori dello spettacolo, dopo le sovvenzioni già erogate nell’ambito del programma “Custodiamo la Cultura in Puglia”, trovano nuovi ristori e la possibilità di guardare al futuro immediato con maggiore ottimismo e con la certezza che la loro terra non li abbandona”, conclude Parchitelli.

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