Gelate 2018, Cia Puglia: “Sbloccate le istruttorie per i fondi in Capitanata”

BARI - La Regione Puglia ha aumentato di oltre 700mila euro il fondo complessivo destinato a erogare gli aiuti economici inerenti alle gelate di febbraio e marzo 2018. Agli agricoltori pugliesi, complessivamente, saranno assegnati risarcimenti per un ammontare complessivo di 8.117.831 euro. “Ringraziamo la giunta regionale, in particolar modo il vicepresidente e assessore regionale al Bilancio Raffaele Piemontese e l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia”, ha dichiarato Raffaele Carrabba, presidente di CIA Agricoltori Italiani della Puglia. “C’erano e ci sono ancora dei Comuni in ritardo nell’istruttoria delle domande di risarcimento presentate dagli agricoltori per il tramite delle associazioni agricole”, ha aggiunto Carrabba. “In provincia di Foggia, per esempio, grazie al lavoro puntuale e tenace di CIA Capitanata, in stretto raccordo con gli uffici regionali della nostra organizzazione, siamo riusciti a sollecitare lo sblocco delle istruttorie inerenti a due importanti comuni. Lo stesso identico impegno lo abbiamo riservato all’area metropolitana di Bari, alle province di Brindisi, Lecce e Taranto, e lo stiamo ancora riservando ad alcuni ritardi nella BAT”, ha spiegato Carrabba.

“Laddove le istruttorie sono ancora da completare, CIA Puglia ha già espresso la propria totale disponibilità a dare una mano alle Amministrazioni comunali ancora in ritardo e in difficoltà a causa delle esigue risorse umane impiegate negli uffici competenti. Occorre fare presto, però, perché le organizzazioni agricole, il Ministero e la Regione Puglia, così come la maggior parte dei Comuni hanno fatto per intero la loro parte. Gli agricoltori, in alcuni casi, aspettano da oltre due anni almeno il parziale risarcimento per le calamità naturali che, a febbraio e marzo 2018, hanno danneggiato in parte o distrutto del tutto le coltivazioni sui loro campi. La maggior parte dei Comuni pugliesi ha come traino economico e lavorativo l’agricoltura. Occorre che, anche attraverso le possibilità offerte dal Recovery Plan, le macchine amministrative siano messe nelle condizioni di funzionare con più efficienza e solerzia per ciò che attiene alle pratiche da cui dipende il buon funzionamento delle aziende agricole. E’ un problema serio, una questione da affrontare in modo strutturale, perché sempre con maggiore frequenza, negli ultimi 10 anni, gli agricoltori si sono imbattuti in lentezze e inefficienze della macchina burocratica”.

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