Fari: conferenza di Enrica Simonetti al Club Sommozzatori di Bari


VITTORIO POLITO
- Una interessante serata dedicata ai Fari di Puglia si è svolta presso la sede del Club Sommozzatori di Bari, presieduto da Francesco Aldini, che ha visto relatrice la scrittrice e giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno” Enrica Simonetti, autrice del volume “Luci sull’Adriatico – Fari tra le due sponde” (Editori Laterza).

I fari sono costruzioni realizzate sulle coste marine, su alture, su scogli o isolotti, o in mare, dove i fondali sono bassi, finalizzati a rendere sicura la navigazione sia nelle ore diurne che notturne, e segnalare opportunamente un porto ove ripararsi dai marosi in caso di tempeste e burrasche.

Simonetti nella sua “chiacchierata” ha illustrato, con dovizia di particolari, una escursione fantastica tra le coste adriatiche italiane, partendo da Santa Maria di Leuca, attraverso la penisola e le isole, raggiungendo anche Grecia, Albania e Croazia, illustrando dettagliatamente storia, posizione geografica e curiosità sui vari fari.

Un viaggio nelle epoche, nelle isole e nelle architetture relative a costruzioni ottocentesche nate sui resti di torri secolari. Insomma non solo una passeggiata nel mare Adriatico, ma anche un’accurata descrizione, attraverso racconti, aneddoti, storia e curiosità sui fari presenti nel mare Adriatico.

Per i baresi che vanno per mare, è utile ricordare che il maestoso faro di San Cataldo di Bari, fu costruito nel 1869 e rimasto identico com’era. Alto 80 metri, ospiterà prossimamente il “Museo dei fari e delle torri costiere della Puglia” il “Museo della radio”, in ricordo di Guglielmo Marconi e del primo collegamento radiotelegrafico (1904), nell’ambito del più ampio programma di riqualificazione dei quartieri Marconi, San Girolamo, Fesca e San Cataldo. L’idea del museo all’interno del Faro barese è della stessa Enrica Simonetti e a distanza di anni pare si realizzi concretamente.

Uno dei fari istriani più romantici è quello di Savudrija, al confine tra Croazia e Slovenia, frutto di una storia d’amore del primo ottocento tra il principe di Metternich e una bella croata dai capelli lunghi, la quale morì prima ancora che la costruzione fosse ultimata.

Il Club Sommozzatori di Bari, istituito nel 1985, è affiliato alla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee), riconosciuta dal CONI, con sede presso la sede provinciale della stessa federazione. L’intensa attività didattica, con corsi finalizzati alla protezione dell’ambiente ed alla sicurezza del subacqueo, portano ben presto il Club alla ribalta. 

Nel 1991, grazie al riconoscimento del Comune di Bari, dell’Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto ottiene l’assegnazione di una sede, l’ex alloggio dei fanalisti sito sul molo Borbonico (ex molo Foraneo), sede nella quale tuttora l’Associazione svolge la sua attività. 

A questo punto il C.S.B. diventa una realtà importante ed un polo di riferimento dell’attività subacquea, dedicandosi sempre più alla pratica sportiva ed all’impegno nell’ambito scientifico ed ecologico. Il C.S.B. svolge la sua attività a 360 gradi in tutti i settori che riguardano il mare con l’organizzazione e la partecipazione a numerose manifestazioni di protezione civile e ambientale.

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