Ok alla delega fiscale senza la Lega. Draghi: "Su fisco non è ultima parola"

(via Governo.it)
ROMA - Arriva il via libera del Cdm alla delega fiscale. Il Carroccio, contrario alla riforma del catasto, ha disertato la riunione del governo. Previsti due miliardi nel 2022 e uno nel 2023 per l'attuazione. Le risorse saranno integrate con nuove entrate dalla lotta all'evasione.

"La sostanza del Cdm di oggi è stata la discussione e l'approvazione della delega fiscale. Vorrei puntulizzare che la legge è una legge delega e quindi è una legge generale che poi andrà riempita da contenuti con un ulteriore momento di confronto", ha dichiarato il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

"Si può avere la sensazione che questa sua l'ultima parola sul fisco ma per fortuna o purtroppo il processo non è così semplice, prenderà molti anni", ha aggiunto Draghi.

Tra i principali obiettivi il graduale superamento dell'Irap garantendo il fabbisogno sanitario. 'Ci saranno altri momenti di confronto, non aumentano le tasse. Della modifica delle rendite catastali si riparlerà nel 2026', assicura Draghi. 'Il no di Salvini? Lo spiegherà lui', aggiunge. 'Nel testo non c'era quanto pattuito. Il metodo non va bene, non è l'oroscopo", ha replicato il leader leghista.

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