Perché è boom di contagi in Europa dell'Est e Russia


MOSCA - In Russia i cittadini sono costretti a un duro lockdown dopo l'aumento dei decessi legati al coronavirus. In particolare nel corso dell'ultima giornata sono stati registrati 37.141 nuovi casi di Covid-19 e 1.064 decessi provocati dalla malattia, il massimo dall'inizio dell'epidemia: lo riporta la Tass citando i dati del centro operativo anticoronavirus.

Il presidente Vladimir Putin ha annunciato che i giorni dal 30 ottobre al 7 novembre verranno dichiarati "non lavorativi”. Una sorta di mini-lockdown per bloccare l’avanzata dei contagi, come riporta la testata Meduza.

Il Paese ha un tasso di vaccinazione particolarmente basso, se paragonato a quello della maggior parte dei Paesi europei e di altre potenze mondiali: si ferma al 32,50%, a cui si aggiunge un 3,14% della popolazione che ha ricevuto solo una dose di vaccino anti-Covid.

L'isolamento torna anche in Lettonia, dove la percentuale di vaccinati è tra le più basse d'Europa, mentre in Serbia è stato introdotto un certificato per accedere a bar e ristoranti.

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