Draghi: "Sui migranti serve più coinvolgimento dei Paesi europei"

ROMA - Apre ufficialmente oggi la Conferenza MED-Dialogues promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’ISPI.

"Pensiamo ai flussi di migranti, che molto spesso hanno origine lontano dal mare, da soli non possiamo controllare i movimenti migratori, da inizio di quest'anno 6 volte tanti, rispetto al 2019. Serve un maggior coinvolgimento di tutti i paesi europei, anche nel Mediterraneo, l'Italia continua a promuovere un avanzamento europeo verso una gestione collettiva, in un equilibrio fra responsabilità e solidarietà". A dichiararlo il premier Mario Draghi, intervenendo alla conferenza 'Rome Med-Mediterranean Dialogues'. 

L'obiettivo in tema di migranti è "proteggere i più deboli con cordoni umanitari dai paesi più vulnerabili, rafforzare i flussi legali, che sono una risorsa e non una minaccia per la nostra società".

"L'Italia sostiene il progresso di transizione e di pacificazione della Libia. La conferenza di Parigi ha riaffermato l'unità della comunità internazionale attorno a questo obiettivo. Solo un percorso a guida libica può portare a una soluzione della crisi del Paese".

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