Paura a Foggia: bomba esplode dinanzi a negozio di fiori. Barone (M5S): “Fare rete per supportare le vittime"

FOGGIA - Attimi di paura nel capoluogo dauno, dove un ordigno è stato fatto esplodere la notte scorsa dinanzi ad un negozio di fiori che si trova in via Guido D'Orso.

Gran parte del quartiere ha udito il forte boato provocato dall'esplosione.

La deflagrazione ha danneggiato la saracinesca causando il distacco parziale del rivestimento in marmo esterno. Ad intervenire sul post i carabinieri di Foggia che stanno acquisendo i filmati delle telecamere di sicurezza dell'attività commerciale e quelli della zona circostante al fine di identificare gli autori. Si tratta del terzo atto dinamitardo che avviene nella provincia in 48 ore.

Barone (M5S): “Dobbiamo fare rete per supportare le vittime. Lo Stato c’è e farà sentire la sua presenza” - “Il terzo ordigno in due giorni davanti ad altrettante attività commerciali in Capitanata è un segnale che non può non allarmarci. Dopo San Severo, questa notte la bomba è stata fatta esplodere a Foggia davanti a un negozio di fiori provocando danni ingenti sia all'esercizio commerciale che alla palazzina accanto. Le vittime di questi attentati devono sapere di non essere sole: dobbiamo fare rete intorno a loro per supportarle. Lo Stato c’è e in questi mesi ha dato risposte importanti al territorio e continuerà a far sentire sempre più forte la sua presenza”. Così la consigliera regionale del M5S e assessora al Welfare Rosa Barone.
“Chiederò al presidente della Commissione di studio e inchiesta sulla criminalità in Puglia Renato Perrini - continua Barone - di ascoltare in audizione l’associazione antiracket di Foggia che si presenterà ufficialmente alla città il prossimo 17 gennaio, per capire quale sia la situazione in città e cosa possiamo fare noi istituzioni per supportare gli imprenditori che decidono di denunciare. Di particolare importanza sarà anche il consiglio monotematico sulla Capitanata, in cui andranno prese decisioni importanti. Le istituzioni ci sono e i cittadini devono sentire la nostra presenza accanto a loro”.

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