A Carosino con il 'Festival di Primavera' si accende la Fucarazza


CAROSINO (TA) - Si conclude a Carosino nel weekend il “Festival di Primavera” che, organizzato dall’Associazione “Fucarazza”, sta coinvolgendo tutta la comunità co numerose iniziative gratuite.

Come è ormai tradizione il momento clou sarà la grande festa finale che si terrà, sabato 23 aprile, nella “zona festa” in via Giorgio La Pira, un grande spiazzo appena fuori l’abitato. (Info pagina Facebook “Fucarazza” o cellulare e Whatsapp 3773371122).

Si inizia (ore 15.00) con il laboratorio per bambini a cura de La Matassa, seguito (ore 16.30) da “L’albero con le radici: camino e partecipazione”, un itinerario per l’identità con le associazioni e le parti attive della comunità, e poi (ore 19.30) lo spettacolo per grandi e piccini “L’Annina e le storie in bicicletta”.

Alle ore 21.00 ci sarà il “Fuoco di Primavera”, ovvero l’accensione della Fucarazza allestita anche quest’anno solo con residui di potatura di vigna e ulivo (sarmenti e stroma), raccolti in fascine nei mesi precedenti dagli organizzatori, evitando così l’impiego di legni trattati.


È un grande rogo propiziatorio che affonda le radici in un lontano passato: sulla “Fucarazza”, infatti, è issato un pupazzo che rappresenta le negatività dell’inverno.

A seguire ci saranno i concerti delle due band “The Moonquakes” e “Atollo13”, mentre a mezzanotte inizierà il djset cura di DJORB, seguito alle ore 2.00 dal concerto acustico di Sule.

Ultimo appuntamento del Festival di Primavera è in programma a mezzogiorno di domenica 24 aprile, quando, sempre nella zona festa, tutti potranno partecipare al pranzo condiviso “Porta ‘na cosa”.

L’edizione 2022 del “Festival di Primavera”, che si avvale del patrocinio del Comune di Carosino e della Regione Puglia, si intitola “Da Carusinieddu alla Fucarazza” con un programma che mette al centro la comunità di Carosino, per la quale e nella quale l’Associazione Fucarazza opera da lustri organizzando iniziative per il recupero e la valorizzazione delle sue antichissime tradizioni.

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