Caso Shalabayeva, assolti in appello tutti gli imputati

PERUGIA - I fatti risalgono al 2013 e riguardano l'espulsione e il rimpatrio della moglie e della figlia di un dissidente kazako. La vicenda ebbe risvolti notevoli sull'esecutivo di allora.

I poliziotti hanno ascoltato in silenzio la lettura della sentenza e, poi, si sono abbracciati. Lacrime di gioia per Renato Cortese, Maurizio Improta, Francesco Stampacchia, Luca Armeni, Vincenzo Tramma, Stefano Leoni, che hanno atteso in aula il verdetto che ha ribaltato la sentenza di I grado. Intorno a loro tanti colleghi e amici arrivati da ogni parte d'Italia per sostenerli.

La sentenza arriva a quasi due anni dalla fine del processo di primo grado, che aveva avuto un esito diverso.

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