Destro, il cantautore pugliese torna con 'Per uno come me': Sanremo, il primo disco e la nuova vita a Milano


Luca Castrignanò, in arte Destro, torna con il suo nuovo singolo “Per uno come me” dopo la partecipazione a Sanremo Giovani. Dopo aver superato tutte le selezioni di Area Sanremo, la commissione artistica Rai l’ha scelto per la finale televisiva con il suo brano “Agosto di piena estate”, che ha ricevuto un ottimo riscontro dalla critica e dal pubblico.

Il brano è stato prodotto da Beppe Stanco (BS) ed è accompagnato da un videclip girato nella cucina di Luca a Milano nel tentativo di preparare il suo “piatto forte”, la carbonara.

Cosa racconta il nuovo singolo?

Per Uno Come Me è un brano che parla di una relazione acerba dove sono presenti degli atteggiamenti immaturi e pieni di insicurezza, uno fra questi è proprio il senso di inferiorità rispetto alla persona che si ha di fronte.

Ci racconti del videoclip. 

L’idea del videoclip è del mio produttore. Solitamente amo ideare personalmente i video e le copertine delle mie canzoni, ma sta volta mi si è presentato davanti Beppe con questo grembiule con Santa Maria e ovviamente non potevo dire di no. 

Com'è nata la collaborazione con il produttore pugliese Beppe Stanco?

Ho conosciuto Beppe alle finali del Premio Lunezia. Io ero lì come concorrente e lui come direttore artistico ed era perdutamente innamorato del brano con cui concorrevo, tanto che dopo pochi mesi ho firmato un contratto con la sua etichetta discografica. 

Dalla Puglia ti sei trasferito a Milano. 

Si ora vivo a Milano, anche se mi sono concesso un’estate salentina per poter dedicare tutto il mio tempo alla scrittura.

Dopo Sanremo giovani cos'è cambiato?

Sono arrivato a Sanremo Giovani con l’incoscienza negli occhi, ero a tratti molto imbranato e timido. Posso dire che questa esperienza mi ha riempito di emozioni e mi ha fatto crescere tantissimo. Sicuramente oggi lo affronterei in modo diverso.

Cos'è stato calcare quel palco così importante?

L’emozione c’era e si percepiva benissimo. Non ho ancora messo in ordine le sensazioni che ho provato in quel momento, e non credo di volerlo fare. Voglio ricordare quel momento come un momento di grande disordine e felicità.

Adesso cosa ti aspetti? 

Odio i periodi di stop, stare fermo mi spaventa. Per fortuna in questo periodo sto lavorando tantissimo, stiamo producendo il mio primo album e nel frattempo scrivo il secondo. Non mi aspetto niente, spero solo di non deludere.

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