Draghi: "Sbloccare il grano ucraino e imporre un tetto al prezzo del gas"

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ROMA - Il presidente del Consiglio al G7 discute della situazione energetica, sottolineando che occorre ridurre al minimo la dipendenza da Mosca.

"Anche quando i prezzi dell'energia scenderanno, non è pensabile tornare ad avere la stessa dipendenza della Russia che avevamo. Dobbiamo eliminare per sempre la nostra dipendenza della Russia", ha affermato Draghi. "Nella situazione attuale ci sono delle esigenze a breve termine che richiederanno investimenti ampi nelle infrastrutture per il gas per i Paesi in via di sviluppo e non solo. Dovremo assicurarci che possano essere poi convertite all'uso dell'idrogeno, un modo per conciliare le esigenze a breve con quelle a lungo termine", ha detto Draghi in un punto stampa a Elmau urante una pausa dei lavori del G7. "Dobbiamo evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008: la crisi energetica non deve produrre un ritorno del populismo" ha evidenziato, secondo quanto si apprende, Draghi.
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"Abbiamo gli strumenti per farlo: dobbiamo mitigare l'impatto dell'aumento dei prezzi dell'energia, compensare le famiglie e le imprese in difficoltà, tassare le aziende che fanno profitti straordinari". Draghi è poi tornato a sollecitare sullo sblocco del grano ucraino. "Dobbiamo accelerare i nostri sforzi sul fronte della sicurezza alimentare. È essenziale sbloccare il grano in Ucraina molto prima di metà settembre, quando arriverà il nuovo raccolto. Dobbiamo dare tutto il nostro sostegno alle Nazioni Unite, perché possa procedere più velocemente nel suo lavoro di mediazione", ha detto,

Intanto, sul campo i russi continuano ad avanzare nel Donbass e tornano a colpire con raid missilistici la capitale Kiev.

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