'La Puglia per le donne e la parità dei diritti': l'Assemblea fa tappa a Bari


BARI - Dopo le repliche leccesi del 13 e 14 maggio scorso nei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce, mercoledì 15 giugno alle 18.30 L'Assemblea fa tappa a Bari, con una replica speciale, nella sede del Consiglio regionale, in via Gentile, 52.

Il progetto, sostenuto dal Consiglio e prodotto dal CSS Teatro stabile di innovazione del FVG in collaborazione con il Teatro Koreja di Lecce, ha visto le partecipanti impegnate per cinque mesi in un percorso laboratoriale interamente gratuito, svoltosi proprio a Koreja a partire dallo scorso gennaio.

“La prima dello spettacolo L’Assemblea ha lasciato letteralmente senza fiato il teatro gremito di Koreja – ha dichiarato la presidente del Consiglio Loredana Capone - per l’intensità del messaggio, la bravura e la genuinità delle attrici, la potenza del testo. Chiuso il sipario era chiarissimo che questo spettacolo non avrebbe potuto fermarsi a quell’istante, che doveva continuare ad andare in scena, ancora e ancora. Per questa ragione il Consiglio regionale, che ha sostenuto con forza questo progetto sin dalla sua ideazione, si farà teatro, per una sera, ospitando quelle meravigliose donne e i loro linguaggi nuovi della necessità di continuare a combattere le grandi battaglie per la parità”.

In scena il gioco teatrale ideato e diretto da Rita Maffei, che ha preso il via con l’obiettivo di riflettere sul ‘68 dal punto di vista delle donne attraverso il suo strumento di confronto più emblematico: l’assemblea. Più di cinquant’anni dal ’68 sono passati un po’ sotto silenzio per la gran parte delle persone. Durante il laboratorio si è cercato di indagare cosa è rimasto, cosa è cambiato, a cosa è servito, cosa serve ancora fare e cosa è necessario cominciare da capo.

In questo senso il teatro si è rivelato lo strumento artistico per esprimere tutto questo in relazione con il pubblico.

“Questa esperienza – racconta Rita Maffei, che ha curato e guidato il laboratorio - mi ha offerto grandi regali tra cui il potente coinvolgimento e la grande generosità che ho trovato nelle partecipanti…in pochi mesi hanno creato una condivisione che fa credere nella sorellanza.

La partecipanti vanno dagli 11 agli oltre 80 anni e provengono da tutta Italia. Qualcuna di loro ha già avuto esperienze teatrali e musicali, sono attrici, cantanti o musiciste, ma la stragrande maggioranza di loro è costituita da cittadine alla prima esperienza che si sono messe in gioco nel racconto di sé e della propria storia scrivendo persino i testi. Momenti cantati si alterneranno ai racconti e ai brani interpretati.

Allo spettacolo finale collaborano anche le attrici di Koreja, interpretando testi tratti da Franca Rame, Virginia Woolf, Oriana Fallaci, Henrik Ibsen, Jacques Copi e Garcìa Lorca.

Durante il laboratorio sono emersi i temi della violenza, della vicinanza fra donne, della consapevolezza del proprio corpo e della propria identità, ma soprattutto dell’emancipazione e della rinascita. Le partecipanti hanno cercato nella propria esperienza personale quello che abbiamo chiamato “il mio ‘68”, quel momento cioè, nel quale ognuna ha ritrovato se stessa rimettendosi in discussione, riscoprendo la voglia di vivere o creando un proprio percorso”.

L’Assemblea è un gioco perché servono regole condivise, affinché tutti gli spettatori, uomini e donne, possano partecipare sia in modo attivo, che restando spettatori, come desiderano. In scena si discute, ma non si rievoca e, partendo da ieri, si parla di oggi e di domani.

L’Assemblea

Gioco teatrale ideato e diretto da Rita Maffei con le donne del laboratorio di Teatro Partecipato di Lecce e con le attrici del Teatro Koreja Giorgia Cocozza, Emanuela Pisicchio, Maria Rosaria Ponzetta, Andjelka Vulic

Allestimento e immagini Luigina Tusini. Tecnici Mario Daniele, Alessandro Cardinale.Produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG in collaborazione con il Teatro Koreja di Lecce.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoria, telefonando al Teatro Koreja tel. 0832.242000.

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