Puglia: bande da giro e voucher per l’infanzia all’ordine del giorno dei lavori della sesta Commissione


BARI - Il presidente Metallo, alla presenza della Consigliera delegata alla Cultura, Grazia Di Bari, ha riassunto le proposte formulate dalle associazioni per ottimizzare il testo della norma: valorizzazione delle attività bandistiche attraverso le scuole, valorizzazione della figura del trascrittore, finanziamenti per attrezzature, strumenti e spese di trasporto e accoglienza, premialità per le bande dall’importante peso storico e culturale.

Nell’ambito della discussione, sollevati dubbi, tra gli altri, sulla norma finanziaria che prevede una somma di 500.000 euro, provenienti da fondi autonomi del bilancio, di cui sarebbero destinatarie le 35 bande da giro pugliesi. Se la proposta di legge dovesse essere approvata in Consiglio, la Puglia sarebbe la prima regione italiana ad avere una legge dedicata alle bande.

I lavori sul testo sono partiti nel 2019 con un Protocollo siglato da sindaci, maestri concertatori e organizzatori di festival bandistici, per poi proseguire con l’incontro di docenti di conservatorio, associazioni di valorizzazione delle tradizioni, cittadini e comitati feste, al fine di costruire un dialogo con le realtà bandistiche. La proposta va ad inserirsi nella Legge quadro regionale 17 del 2013 sulla Tutela e Valorizzazione del Patrimonio Culturale della Puglia.

Dal 5 luglio partiranno le domande per richiedere il buono di conciliazione per i nuclei familiari per l’accesso dei figli all’anno scolastico 2022/2023. Questa la novità espressa dalla direttrice del dipartimento regionale Welfare, Valentina Romano, ascoltata come seconda audizione durante i lavori della sesta Commissione.

Già dal 6 giugno, ha aggiunto la direttrice, il dipartimento welfare aveva convocato il sindacato Fism e le altre associazioni di categoria per pubblicizzare e condividere l’avviso per la presentazione delle domande. Chiesto, inoltre, agli ambiti territoriali e ai Comuni di ottimizzare l’utilizzo delle risorse a loro disposizione.

La direttrice ha poi spiegato come l’avviso regionale per i voucher a partire da quest’anno graverà sull’asse 9, quello legato al tema della povertà, e non più sull’asse 8, che invece era legato al tema della conciliazione vita-lavoro. Per questo motivo, ha aggiunto Romano, è stato possibile abbassare la soglia dell’ISEE da 40 mila euro a 20 mila euro.

Le risorse per i voucher saranno garantite per l’intero anno scolastico dai fondi Por e Fsc.(stagista Car.Pa/Sil.Det).

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