Salone del Mobile: il Giornale di Puglia all'evento 'Humano'', alla scoperta dell’arte digitale di Joaquin Morodo



MILANO - Al Fuorisalone di Milano ci sarà l'evento HUMANO, una “passeggiata” multisensoriale audio visiva nell’arte digitale di Joaquin Morodo.  Il progetto espositivo supportato da The Way Magazine è curato dallo studio di Entertainment Architecture, BE.ON DVYSION. Partner tecnici del progetto sono CDS cloudsolutions, giovane e dinamica società di digital innovation e design. 

Nel cuore del distretto del design italiano, al centro della nuova sede, storico convento del 1600 da poco inaugurata come quartier generale delle società di Roseto, Corso Garibaldi 95, apre la Roseto Design Square. L’esperienza si snoda tra la raffinatezza di un percorso museale e la dinamicità di un gesto installativo contemporaneo, minimalista e volto al near future. Lo storytelling audio-visivo della NFT Digital Gallery guiderà il visitatore attraverso lo spazio cadenzato da 10 opere, alla scoperta di una mirror box immersiva in cui riflettersi nella visione dell’artista. Il percorso di architettura e design si inserisce al centro della filosofia architettonica del gruppo Roseto, in una nuova visione di volumi, luce, tecnologia e funzionalità in cornici di sicurezza e riservatezza d’eccellenza. 

L’experience sarà accompagnata da uno storytelling sonoro targato The Glaze Friendz , la band sperimentale di cui l’artista è front man e lead singer. 

Il nostro quotidiano online avrà l'occasione di scoprire il mondo dell'artista spagnolo Joaquín Morodo. 

Joaquín Morodo, artista, racconta: “Ho lavorato a dieci paesaggi visivi ispirati dal concetto di tempo e spazio. Ogni lavoro è rivolto all’umanesimo, imbevuto dell’influenza artistica di secoli e tradotto in forme secondo ordine cronologico. Volevo che la mostra fosse un’esperienza sia visiva che sonora, vissuta come un viaggio dal 1500 alle avanguardie artistiche contemporanee, da Domínikos Theotokópoulos “el greco”, pittore ufficiale della corte spagnola, ad Andy Warhol e Basquiat. Dalí, Murillo, Delacroix, Da Vinci, Rubens”. Il riferimento alla Spagna, luogo natale dell’artista, è presente in ogni passaggio. La tecnica usata da Morodo è digital art con scansioni di fotografie analogiche e dipinti con varie divagazioni, dallo spray, all’olio, agli acquarelli. Ogni singola opera di Humano è direttamente collegata ad un NFT. 

Joaquín Morodo Garcia, classe 1984, artista e imprenditore nato a Madrid in una famiglia di umanisti, politici, artisti e sociologi. Da oltre vent’anni collabora con il mondo della moda e del lusso, tra gli altri vanta importanti esperienze professionali con Gucci, Etro, Dolce Gabbana, Canali, Kiton, Bally, Giorgio Armani, Loro Piana, Larusmiani, Belstaff, Ferrari, Lamborghini, Esteē Lauder, L’Orèal, Brunello Cucinelli e una lunga lista di nomi di rilievo nei settori luxury tessile, beauty e fashion.
 
L’artista si considera un amante dell’eco-sostenibilità, del pianeta, della natura e della bellezza fisica, morale e architettonica in tutte le sue forme. È stato membro dell’Ateneo de Madrid ed è coinvolto in numerose iniziative sociali a difesa dei diritti umani.


Il CEO di Roseto Giuseppe Sciarrillo sottolinea: “Per il nostro gruppo si tratta di un’occasione unica di partecipare alle 60esima edizione del Salone del Mobile con un evento dal vivo, presentando il progetto Humano dell’artista Joaquin Morodo attraverso una Digital Art experience. La nostra attività non si limita esclusivamente al mondo dell’immobiliare e ai servizi accessori ad esso connessi, ma si arricchisce costantemente grazie alla volontà di impegnarsi culturalmente e di sostenere in maniera attiva il settore dell’arte e della cultura. Il Salone Internazionale del Mobile è una delle più importanti fiere dedicate alle aziende del mondo dell’arredamento e non solo, è un sistema di connessioni, creatività e innovazione.

Con la nostra partecipazione ci siamo messi in gioco esplorando il ruolo del digitale nel futuro prossimo, seguendo un concetto fondamentale che viene sottolineato attraverso delle parole chiave in questo evento di rilevanza mondiale. Si parla di miglioramento della qualità di vita, di innovazione, passando per lo sviluppo digitale tra esperienza online e di presenza, ma anche del fenomeno NFT, sempre più rilevanti ad oggigiorno.” 

Lo studio BE.ON DVYSION, racconta: “Nello spirito di Roseto Group abbiamo rivisto i valori più profondi che alimentano allo stesso modo la nostra filosofia progettuale di approccio agli spazi. 

Da questo fil rouge, abbiamo deciso di ripensare la loro cornice esclusiva come una vera e propria “piazza” del design, che possa accogliere arte, innovazione, promuovere cultura e vivere anche aldilà della Design Week. La cifra stilistica dell’exhibition riflette il nostro modo di fare creatività: un allestimento minimalista che lasci parlare l’arte e ne favorisca la visione nell’apprezzamento del luogo che la accoglie, completato da un segno installativo essenziale che traduca la visione ispiratrice, in questo caso dell’artista, e lasci sempre allo spettatore la libertà di movimento nel viversi gli spazi, e lo spazio di riflessione sulla storia che gli stiamo raccontando.” 

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