Sara Laure, il pop soul ha un nuovo nome


Sara Laure, la nuova e indiscussa regina del pop-soul italiano, dopo aver incantato e conquistato pubblico e critica con la raffinata potenza della sua voce, l’ammaliante eleganza della sua presenza scenica e l’incisività della sua penna in “Prima Donna” (qui il nostro articolo a riguardo), torna nei digital store con “Habit Serrée” (Cosmophonix Artist Development/Altafonte Italia), singolo che ha debuttato nell’ambita e prestigiosissima playlist editoriale New Music Friday Italia del colosso svedese Spotify.

Con la grazia e la classe che contraddistinguono ogni sua release, la prorompente cantautrice veneta di origini africane, fa centro con un pezzo che celebra la femminilità come forza interiore unica e potentissima, una fiamma che sceglie di farsi avvolgere da un “habit serrée” per svelarsi gradualmente, perché non ha bisogno di nessun indumento pregiato, lustrino o monile, per risplendere in tutta la sua straordinarietà.

Con la sua voce attraversa l’anima per giungere dritta al nucleo di ciascuno di noi, una penna in grado di scrivere fuori dalle righe delle convenzioni per riportarci sul tragitto del cuore.

Ciao Sara, il tuo nuovo singolo, “Habit Serrée”, ha debuttato nella playlist editoriale New Music Friday Italia. Te lo aspettavi? E cosa hai provato quel giorno?

Assolutamente no, è stata una sorpresa bellissima! Tra l’altro ero andata a dormire tardi per preparare tutto il materiale da pubblicare sui social, per l’uscita del singolo, quindi alla mattina volevo dormire invece avevo il cellulare che continuava a vibrare perché mi stavano avvertendo di essere nella playlist e perché volevano farmi i complimenti. Un’emozione bellissima, mi sono anche commossa se devo essere sincera, non me lo aspettavo proprio. Super grata.

Il brano è il perfetto seguito di “Prima Donna”, release che hai rilasciato ad inizio anno. Quanto è importante, per te, da giovane donna, parlare alle tue coetanee ponendo l’accento su tematiche importanti quali l’amor proprio o l’autodeterminazione?

Per me è tutto. Purtroppo non tutti hanno la fortuna di essere cresciuti da genitori che ti spronano e ti stimolano ad essere la tua versione migliore ed a inseguire i tuoi sogni. Avendolo vissuto sulla mia pelle so quanto è dura la strada da fare dentro di sé e vorrei dare una speranza a tutte quelle persone che stanno vivendo una cosa simile. Dire che è un percorso facile sarebbe mentire. Per me è stata durissima ma guardando indietro sono fiera di me stessa e tutto quello che ho fatto e sto facendo.

Veronese di nascita con sangue italo-africano: quanto, nella tua carriera artistica, ti ha influenzato la commistione tra le tue due anime?

Tantissimo, sarò per sempre grata ai miei genitori per avermi regalato queste due bellissime culture e per avermi dato anche l'opportunità di conoscerle entrambe. Fin da piccola ho avuto la fortuna di ascoltare un sacco di musica internazionale, di diverse culture e devo dire che questo mi ha aiutata un sacco ad avere una mente molto aperta, ad essere curiosa ed a voler sperimentare suoni diversi e mixare generi diversi, mi diverte molto questo processo creativo.


Sara Laure tra 5 anni: come e dove ti vedi?

Mi vedo come una super pop star internazionale, che ha vinto dei Grammys ed altri premi prestigiosi a livello mondiale e che sta rivoluzionato il mondo della musica. Mi vedo anche come fashion icon, con un mio brand di intimo.  Dove mi vedo geograficamente non lo so, mi piacerebbe avere case in diversi parti del mondo ed andarci quando voglio, non mi sento di appartenere ad una parte del mondo specifica, mi sento cittadina del mondo e mi farebbe felicissima avere la libertà di andare dove voglio e quando voglio. 




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