“Spaghetti con crema di scampi…”, lo chef Mirco Vigna premiato a Firenze


FRANCESCO GRECO -
“Spaghetto trafilato al bronzo con crema di scampi, tartare di gambero viola di Gallipoli, grattugiata di bottarga e burratina su cubettata di melanzane”. Et voilà!

Con questo piatto originale, lo chef executive leccese Mirco Antonio Vigna è stato premiato a Firenze (Sala Sant’Apollonia) al concorso “5 stelle d’oro per la Cucina”, trofeo conferito ogni anno a cuochi e chef che contribuiscono a diffondere la cucina italiana nel mondo.

A capo della commissione Simone Falcini, presidente nazionale AIC (Associazione Italiana Cuochi). Presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“Mi sentivo come un pesce fuor d’acqua – confida Mirco, originario di Presicce (Lecce), residente a Tiggiano con la compagna Ilaria Negro, capo ricevimento del Messapia Hotel & Resort di Santa Maria di Leuca - i concorrenti provenivano infatti quasi tutti dalla Toscana, il Lazio, la Campania, pochissimi dalla Puglia… I miei progetti adesso? Il mio sogno è rimanere qui in Terra d’Otranto… Non sarà facile, ma ci metterò impegno e passione”.

DOMANDA: Com’è nato l’amore per la cucina?

RISPOSTA: “Sin da piccolo, quando osservavo attentamente mamma Lucia e nonna Maria, così ho deciso di seguire gli studi presso la scuola alberghiera di Santa Cesarea Terme, dove mi sono iscritto nel 2001 e ho conseguito inizialmente la qualifica in tecnico dei servizi alberghieri e poi nel 2005 il diploma”.

D. Ha trovato subito lavoro?

R. “Inizialmente ho fatto le stagioni durante il periodo estivo, una volta diplomato ho preso la valigia e ho viaggiato facendo un’esperienza a Pescara di ben sei anni. In seguito ho deciso di andare all’estero. Per due anni ho vissuto e lavorato nel cuore di Londra per poi andare sulle Alpi per approfondire nuove tecniche e cotture come quelle sulla cacciagione”.


D. Dopo, di solito, si sente il richiamo delle radici…

R. “Infatti capii che la nostra cucina è unica al mondo e ho deciso di investire, anche se con gran difficoltà, sul mio futuro qui intraprendendo una sfida con me stesso nel posto dove sono nato e cresciuto”.

D. Dove, esattamente?

R. “Ho avuto l’occasione di entrare a far parte del Messapia Hotel & Resort dove tuttora svolgo il ruolo di executive chef di tutte e tre le cucine presenti nella struttura”.

D. Bello step, ma guai a fermarsi…
 
R. “Infatti. Dopo anni di continue ricerche e studi per approfondire nuove tecniche di cottura e inediti accostamenti di sapori, a maggio 2022 ho avuto un riconoscimento nella manifestazione Premio Internazionale del Capo di Leuca, ricevendo il premio come Eccellenza Salentina. Ultimamente sono diventato anche socio AIC”.

D. E adesso un altro riconoscimento…

R. “E’ stata una grande emozione, in occasione della premiazione, Firenze si è tinta di bianco accogliendo quasi 400 chef provenienti da tutta Italia e dal mondo che, partendo dalla Fortezza, alle 9.30 hanno sfilato in giacca e cappello da cuoco per le strade del centro”.

D. I retroscena di questa avventura?

R. “Sono partito il 17 ottobre con la mia valigia e la famiglia, consapevole di andare a ritirare un premio importante per il mio curriculum e allo stesso tempo un giusto riconoscimento dopo una stagione di duro lavoro, ma mai avrei potuto immaginare le emozioni che quel premio mi avrebbe suscitato... Partecipare a quella sfilata nel centro di Firenze in divisa, insieme a tanti altri chef di tutta Italia, chef stellati e delegati mondiali AIC mi ha fatto un effetto inaspettato e ho provato una profonda sensazione di fierezza e orgoglio! Il tutto, ciliegina sulla torta, sotto l’occhio attento delle mie due bimbe che nonostante l’età (3 e 6 anni) hanno assistito con attenzione e concentrazione a tutto l’evento”.

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