Covid, Bellomo (Lega): "Reintegro sanitari no vax anticipato di soli due mesi, polemica è pretestuosa"

BARI - “La polemica sul reintegro dei sanitari no vax negli ospedali è chiaramente pretestuosa e priva di senso. Il provvedimento del governo di centrodestra anticipa di soli due mesi una decisione che era già stata assunta dal precedente esecutivo e risponde a una precisa e pressante esigenza: recuperare prestazioni ospedaliere. Soltanto in Puglia sono 200mila gli arretrati da smaltire a causa di una sospensione che, per sua natura, non poteva che essere temporanea. Senza dimenticare che saranno poi le Regioni e le direzioni sanitarie a decidere in quali reparti impiegare il personale recuperato. In Italia 15mila operatori sanitari non hanno potuto svolgere la loro attività in virtù dell’obbligo vaccinale. Richiamarli in servizio con un semplice anticipo di due mesi, eliminando una norma che era vigente solo nel nostro Paese, non può essere certo bollato come un premio ai no vax. Con buona pace di qualche Governatore per il quale l’autonomia regionale va bene solo quando gli conviene. Anche in spregio a una legge dello Stato”. Lo dichiara Davide Bellomo, deputato della Lega.

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