Policlinico, a Bari 'Calma e gesso': premiata la fantasia dei piccoli pazienti con arti gessati


BARI - Stefano ha impresso sul gesso il galletto del Bari Calcio; Stella, caduta mentre faceva pattinaggio, ha disegnato invece un unicorno; Ariel, sul polso gessato per una caduta in bici, una sirenetta; Cristian le impronte del suo cane. Ma ci sono anche colori e messaggi di pace tra le decorazioni più ricorrenti sui gessi degli oltre cinquanta piccoli pazienti di ortopedia del Giovanni XXIII che hanno partecipato alla prima edizione del concorso “Calma e gesso”.

Il contest è partito a febbraio, lanciato dall’unità operativa di ortopedia dell’ospedale pediatrico diretta dalla dottoressa Daniela Dibello, per stimolare la creatività e la fantasia dei bambini con l’obiettivo di alleggerire il periodo in cui sono immobilizzati con il gesso.
 

Domani, mercoledì 16 novembre alle ore 16, nella ludoteca del Giovanni XXIII ci sarà la premiazione finale.

Tutte le foto dei gessi decorati sono state pubblicate sulla pagina Instagram “Calma e gesso” dall’ideatore del concorso il dott. Antonio Colella.
 
Verrà premiata la fantasia e l’impegno, visto che hanno partecipato anche i neonati con gessi decorati dai loro genitori dopo gli interventi di displasia delle anche o di piede torto congenito.

Tanti i premi in palio: peluche Trudi, abbigliamento Macron, accessori per cameretta Nuovarredo, giochi per bambine e bambini Epoch, maglia del Ssc Bari Calcio e forniture Ferrero. Tutte aziende che hanno volontariamente e gratuitamente supportato l’unità di ortopedia del Giovanni XXIII per la realizzazione del concorso.

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