Meloni: "Europa non sia club esclusivo"

(Alessia Pierdomenico/Shutterstock)
ROMA - “Io non credo a una Europa di serie A o di serie B, non considero l’Europa un club esclusivo, con i buoni e belli, e gli altri brutti e cattivi che devono essere spinti fuori”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica al dibattito in Senato sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue.

In particolare Meloni si è soffermata sulla questione energia. “Non ci sono purtroppo novità sostanziali dal Consiglio europeo dell’energia, la trattativa è ancora in corso. Noi porteremo la questione sul tavolo del Consiglio europeo di domani, l’incapacità dell’Ue di trovare una soluzione efficace in tempi rapidi è un errore”, ha spiegato Meloni nella sua replica al Senato per le comunicazioni in vista del Consiglio europeo di domani.

“E’ un grande errore politico ed è miope immaginare che alcuni che hanno maggiore spazio fiscale possano risolvere i loro problemi sulla pelle degli altri, perché poi questo impatta su tutti… Si dimostra la miopia nelle grandi scelte, penso che l’Ue dovrebbe trovare una soluzione efficace”, ha sottolineato. Ché “la situazione energetica è molto complessa, l’Europa non ha tenuto in debita considerazione le questioni strategiche. La critica che spesso abbiamo fatto all’Europa è occuparsi di micro questioni e non delle questioni strategiche. Oggi siamo esposti sull’approvvigionamento di materie prime ed energia. L’Europa deve tornare a darsi una strategia su approvvigionamento e diversificazione”.

“L’Italia – ha continuato la premier – può giocare un ruolo strategico” e “sto dialogando con tutti i Paesi del Nordafrica e del Mediterraneo per rafforzare la nostra capacità di fare da interfaccia. E’ una grande occasione, anche se sapremo utilizzare alcune risorse del Pnrr”.

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