Conte, quale futuro? Tra Tottenham e le avances della Juve. Intanto a febbraio tornerà in Italia


Riconsiderare le priorità. Antonio Conte potrebbe essere a un bivio. L'intenzione di ridefinire la sua vita è chiara nelle parole che di recente ha consegnato al Guardian. La scomparsa di tre amici in poco tempo, prima lo storico preparatore atletico Ventrone, poi Mihajlovic e Vialli, sembra averlo portato a un viaggio interiore e a una riconsiderazione del suo futuro. La conclusione è che amici e affetti debbano avere la priorità nella vita. A novembre 2021 il tecnico leccese si è trasferito a Londra per allenare il Tottenham, lasciando a Torino la moglie e la figlia per permetterle di non cambiare scuola. Appena può torna a casa, ma ovviamente con gli impegni sul campo è un equilibrio complicato.

Conte è allenatore di grande dedizione. Il lavoro, che nel suo caso è alimentato a passione, si traduce in un impegno totale, ma conciliarlo con la distanza dalla famiglia adesso pesa. Con il Tottenham ha un contratto che scade a fine stagione, ma gli Spurs, che hanno un'opzione di prolungamento per un altro anno, hanno più volte manifestato il desiderio che rimanga. La squadra deve crescere, per Conte non è ancora un team vincente e occorre lavoro, come certificano i tanti i punti persi nelle ultime partite, con la sconfitta in rimonta ad opera del City a far male più delle altre (avanti 2-0 gli uomini di Conte hanno subito un 2-4).

Serve tempo per capire dove porteranno le riflessioni, se vincerà l'ambizione di condurre in alto gli Spurs o il richiamo della famiglia in Italia, dove l'approdo potrebbe essere un ritorno sulla panchina della Juventus, lui che dall'Italia se n'è andato da vincente appena conquistato lo scudetto con l'Inter. Le vittorie di giornata delle sue due ex squadre rimangono nel mirino degli scommettitori all'interno del palinsesto delle scommesse Serie A, anche se i risultati sono ben diversi dai suoi tempi e oggi le quote più basse dei bookmaker se le aggiudica spesso il Napoli capolista con Spalletti.

Musica che però potrebbe cambiare con l'eventuale ritorno di Conte sulla panchina bianconera. Secondo le recenti indiscrezioni, c'è poi una terza opzione nei pensieri del tecnico salentino, che potrebbe decidere di non rinnovare con il Tottenham e dire di no anche alle stesse avances della Vecchia Signora per prendersi un anno sabbatico, da dedicare per intero ad affetti e famiglia. Solo la Juve, in sintesi, potrebbe fargli cambiare idea.

L'addio di Agnelli, che con Conte si era lasciato non nel migliore dei modi, apre le porte al possibile ritorno dell'ex allenatore bianconero all'Allianz Stadium, dove ha vinto tre scudetti e due Supercoppe Italiane tra il 2011 e il 2014, l'esperienza più lunga per lui sulla panchina di una squadra. Lo stesso Allegri, nonostante i due anni di contratto, potrebbe rescindere o trovare un nuovo club all'estero. Conte dovrebbe essere rimpiazzato a Londra da Tuchel, ma la situazione rimane ancora fluida e comunque da monitorare, con Zidane che sarebbe stato scelto come prima alternativa dalla nuova dirigenza della Juve. Ogni ipotesi rimane possibile, inclusi possibili ripensamenti di Conte, che intanto il 14 febbraio accarezzerà un pizzico di Italia con l'andata degli ottavi di finale di Champions League a San Siro contro il Milan. Lui continuerà a giocarsela dando tutto, come sempre. Il resto si vedrà.

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