Contrasto al disagio giovanile: firmato il protocollo a Taranto


TARANTO - Figurano anche il Comune e la Provincia di Taranto fra i sottoscrittori del Protocollo d'intesa che, attraverso la programmazione di attività mirate ed il rafforzamento delle misure già in atto, punta alla prevenzione e al contenimento dei sempre più diffusi fenomeni di disagio giovanile. Al centro della discussione avviata nel corso del tavolo tecnico tenuto a Palazzo del Governo lo scorso mese di dicembre, il progetto è stato illustrato quest’oggi dal suo coordinatore, il prefetto dott. Demetrio Martino, che ha sottolineato come gran parte dei problemi riguardanti le fasce più giovani della nostra società siano ricollegabili non soltanto a situazioni di dipendenza patologica e all'uso distorto delle piattaforme social, ma anche ad una profonda crisi di valori.

Proprio alla luce di questi fattori, si è ritenuto necessario dar vita ad un più intenso rapporto di collaborazione fra le Istituzioni affinché si intervenga, dopo attente analisi e valutazioni, sui motivi all'origine del disagio giovanile non solo facendo capire ai ragazzi che il futuro dipende dalle scelte che si fanno oggi, ma anche aiutando la famiglia e la scuola a recuperare quell'autorevolezza che non viene più riconosciuta dagli stessi adolescenti. Con il Protocollo, che avrà durata triennale, viene istituito un tavolo tecnico interistituzionale, definito Laboratorio, tramite il quale si vuole creare un metodo innovativo che, puntando su assidue e specifiche campagne informative in grado di coinvolgere il maggior numero di istituti scolastici, favorisca un dialogo costruttivo fra i più giovani e gli adulti.

Pienamente d'accordo sulle finalità dell'iniziativa, il sindaco e presidente della Provincia di Taranto, Rinaldo Melucci, ritiene che: “il Protocollo potrà servire per indagare sulle cause alla base di quegli episodi che denotano un vulnus etico-morale, che sono caratterizzati da difficoltà di inserimento nel contesto sociale e scolastico. Il fenomeno è ormai strutturale, non si può più parlare di estemporaneità. Se si vuole contrastarlo in maniera credibile ed efficace, è ineludibile che si dia vita nelle scuole ad un coordinamento di campagne di formazione e di educazione alla legalità. Siccome molti ragazzi si rifanno a modelli che non hanno contenuti, tocca a noi adulti intervenire e fornire loro esempi positivi a cui ispirarsi”.

Nel corso dell'incontro, tenuto nella giornata odierna presso la sede della Prefettura di Taranto, la firma all'importante documento è stata apposta, in rappresentanza del Comune e della Provincia di Taranto, dal vicesindaco Fabrizio Manzulli e dal vicepresidente, Vito Parisi, i quali hanno ringraziato il prefetto per l'iniziativa evidenziando apprezzamento per la tipologia innovativa di un sistema che non dovrebbe mancare di perseguire i risultati auspicati.