Libri: Grazia Galante illustra tradizioni e credenze del ciclo della vita di San Marco in Lamis


VITTORIO POLITO
- Grazia Galante arricchisce ancora il panorama delle sue pubblicazioni relative alle tradizioni e credenze di San Marco in Lamis (FG), con il nuovissimo testo “Il ciclo della vita. Tradizioni e credenze di San Marco in Lamis” (Andrea Pacilli Editore).

Il testo ricorda gli eventi più importanti che accompagnano normalmente la vita di ognuno di noi come la nascita, il fidanzamento, il matrimonio e, purtroppo, anche la morte, ma scorre tutti gli altri avvenimenti che si verificano, non solo nel corso della vita, ma anche di quelli che si frappongono tra un passaggio importante e l’altro.

Per la nascita sono ricordati la gravidanza, il parto, il nome da imporre al neonato, il puerperio, il battesimo, lo svezzamento, la Prima Comunione, la scuola, ecc. Per il matrimonio, si passa dal fidanzamento, al corredo, ai preparativi, al lavoro della donna, all’abbigliamento maschile e femminile, alle abitazioni, ecc. Per la morte si passa dal decesso, alla divulgazione della notizia, al funerale, compreso quello dei bambini, alle bande musicali che accompagnano il feretro, alle condoglianze di parenti e amici ed anche alle usanze legate al lutto.

Il testo si completa con le usanze (pani devozionali, carnevale, quaresima, processione delle fracchie, festa di San Marco Evangelista, devozione a San Michele Arcangelo, festa della Madonna Addolorata, Natale. A tutto ciò si aggiungono le credenze: i fantasmi – le pajure; le streghe – le stréje; il malocchio – l’affasscine). Non mancano le superstizioni, i sogni e le previsioni del tempo e del raccolto, oltre ad una nutrita bibliografa e tante immagini che accompagnano gli avvenimenti descritti.

Grazia Galante, già docente di materie letterarie nelle scuole medie, ha svolto numerose ricerche in vari campi (medicina popolare, filastrocche e indovinelli, fiabe e favole, proverbi popolari, cucina tradizionale, ecc., pubblicando con gli editori Malagrinò, Levante, Andrea Pacilli. È anche autrice, insieme al fratello Michele, di un corposo “Dizionario del dialetto di San Marco in Lamis (Levante, 2006).

Una poderosa opera che si avvale della prefazione di Tullio De Mauro (1932-2017) e della postfazione di Joseph Tusiani (1924-2020). Un dizionario di ventimila lemmi, definito dal Commissario Prefettizio pro- tempore del Comune di San Marco in Lamis, Sergio Mazzia, «…una vera e propria festa del linguaggio. Un’opera ricca che fa onore a chi ha avuto il coraggio di intraprenderla ed alla città in cui gli autori sono nati ed hanno operato».

Non si può che complimentarsi con l’autrice che ha regalato ai concittadini, ai conterranei, agli studiosi e ai cultori delle tradizioni, degli usi e costumi tante importanti pubblicazioni che rappresentano la storia del passato per i cittadini del futuro.

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