MOLA DI BARI (BA) - Un funzionario di un anonimo ministero trova nel suo ufficio una misteriosa
signora che gli annuncia lo scoppio di un’ imminente rivoluzione. Solo dopo colpi
di scena, gag comiche e fitti dialoghi si svela il vero intento della misteriosa
donna. Chi sarà mai? Un incubo? Un sogno? La nostra coscienza? Il futuro?
Nulla è scontato in questa commedia del 1978 di Aldo Nicolaj che sembra scritta
ieri: attraverso ironia, scaltrezza e savoir-faire la solitudine della signora trova
nel funzionario un rimedio alla noia. La commedia svela senza inganni pochezza,
inettitudine e mediocrità del genere umano senza mai cadere nel pedante e
senza mai salire in cattedra. Un dialogo fitto ed irriverente attraverso cui a suon
di battute vengono smontati ideali e costumi del perbenismo piccolo borghese.
La società ne esce sconfitta mentre i suoi due protagonisti trovano a suon di
ironia, sarcasmo e colpi bassi spunti di miglioramento che metteranno in
pratica... forse!
NOTE DI REGIA - Le commedie di Nicolaj sono caratterizzate da una critica ironica del modo di
vivere contemporaneo, attraverso la descrizione della classe borghese e piccolo-
borghese colta nella sua affannata vita quotidiana. Avevo trovato l’anno di
creazione di questa pièce, il 1978, estremamente simile ai nostri tempi già nel
2016 (anno in cui l’ho portata in scena per la prima volta). Oggi, quarantacinque
anni dopo, la trovo ancor più inquietantemente simile. Sono passati 45 anni ma
quanto siamo cambiati dal lontano ‘78? Registicamente ho giocato un po’ con
questo parallelismo, ho adattato il testo e riscritto inizio e finale. Nel testo
originale infatti, la signora e il funzionario appartengono alla realtà, infine si
parlano, si chiariscono e si lasciano al suono del cannone di mezzogiorno. La mia
regia invece, giocando con spazio e tempo, vuole rendere lo spettatore partecipe
ed artefice del destino dei personaggi e quindi lascia che la platea si interroghi
su chi davvero siano, affidandole l’interpretazione del finale. Questo spettacolo è
il primo del 2023 all’interno del progetto triennale “La Quarta Parete” grazie a
cui la Like a Jazz continua e continuerà a mettere gli spettatori al centro dei suoi
eventi spronandoli non solo a valutare gli spettacoli a cui assiste ma con la
speranza che questi possano davvero cambiarci in qualcosa.
È sempre stato un momento meraviglioso – benché mi desse anche grandi
sofferenze – riuscire a creare solo con delle parole di dialogo una storia, dei
personaggi e delle atmosfere. È una straordinaria magia senza descrizioni e
racconti: solo attraverso il dialogo creare personaggi, far venir fuori i loro
problemi, situazioni e momenti della loro vita. Non c’è piacere al mondo
maggiore di quello di assistere alla loro nascita, vederli formarsi, rendersi
conto che una volta creati esistono veramente, hanno un nome, un carattere,
una personalità, un modo di comportarsi, una storia dove sono rinchiusi e da
cui non possono più uscire. (Aldo Nicolaj)
Teatro Van Westerhout – Mola di Bari
Venerdì 13 e sabato 14 gennaio ore 20.45
Domenica 15 gennaio ore 19.00
Costo Biglietti 10 euro
Info e prenotazioni 333.9571734
Acquisto presso:
Caffè A’Roma – Via E. Toti, 96 – Mola
Libreria Culture Club Cafè – Via Van Westerhout, 53 – Mola
Teatro Angioino – Via Silvio Pellico, 7 – Mola (solo ven. sab. dom. 18.30/20.30)
Teatro Van Westerhout - Via Van Westerhout, 17 - Mola (solo nei giorni di spettacolo a partire da
un’ora prima del sipario)
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