Meloni: "Siamo stati accusati di cose raccapriccianti, ma ho coscienza a posto"

(Alexandros Michailidis/Shutterstock)
ROMA - "In questi giorni siamo stati accusati di cose raccapriccianti, ma la mia coscienza è a posto". Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo alla presentazione del libro di padre Antonio Spadaro, con riferimento al naufragio di Cutro.

"Resto convinta che più persone partono e si mettono nelle mani di cinici trafficanti e più c'è il rischio che qualcosa vada storto. Sarebbe più facile mettere la testa sotto la sabbia, che siano dei mafiosi a decidere chi può arrivare da noi e che in Africa continuino a prendere piede i mercenari della Wagner e i fondamentalisti. O che chi arriva si trovi a fare lamanovalanza della criminalita' organizzata o diventi vittima della prostituzione", ha aggiunto Meloni.

"Ma il tema dell'immigrazione va affrontato in modo piu' strutturale, un approccio serio è fermare i tafficanti, favorire i flussi legali e dare a chi arriva gli stessi diritti di nostri cittadini. Per esempio non dovremmo accettare che chi arriva dall'Africa lavori a condizioni che i nostri cittadini non accettano", ha aggiunto.

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