Omicidio Giulia Tramontano, la madre di Impagnatiello: 'Mio figlio è un mostro'


Il giudice per le indagini preliminari di Milano, Angela Minerva, ha convalidato l'arresto e ha ordinato la detenzione provvisoria in prigione per Alessandro Impagnatiello, l'uomo di 30 anni che ha ammesso di aver ucciso la sua fidanzata incinta di 29 anni, Giulia Tramontano, e di aver tentato di bruciare il suo corpo. 

Il giudice ha escluso l'accusa di omicidio premeditato e ha deciso di non considerare l'aggravante della crudeltà, poiché l'omicidio non sembra essere stato commesso con una particolare ostinazione, data l'arma utilizzata e il numero di colpi inflitti. Le accuse contro l'uomo sono omicidio volontario aggravato, occultamento di cadavere e interruzione di gravidanza senza consenso.

"Chiedo perdono, da madre, a tutta la famiglia per aver fatto un figlio così - ha aggiunto - Come fai a perdonare? Alessandro pagherà, quello si, ma è imperdonabile". L'avvocato di Impagnatiello, Sebastiano Sartori, al termine dell'interrogatorio di convalida del fermo - tenutosi oggi a San Vittore - ha detto che il 30enne ha confermato la confessione dell'omicidio e ha aggiunto "particolari che riguardano l'ultima fase dell'accoltellamento e ha detto che ha fatto tutto da solo".

"Perché lo hai fatto? Hai rovinato la vita a tutti", ha detto la madre di Impagnatiello rivolgendosi al figlio. "Purtroppo", ha poi risposto in lacrime alla giornalista che le ha chiesto se era la mamma di Alessandro. "Non oso immaginare i familiari di Giulia. La mamma Loredana è una persona fantastica", ha aggiunto nella parte di intervista andata in onda. "Non so cosa sia successo. Io non ci credo ancora", ha spiegato la donna dicendo di aver sempre creduto al figlio. 

"Era molto credibile. Io gli dicevo: 'Ale tu mi devi dire qualcosa? Non ti preoccupare'. Eravamo da soli e diceva 'No non ti devo dire niente. Dov'è Giulia?' e piangeva, 'Tu fidati di me. Voi dovete fidarvi di me'. E io come faccio a non credergli? Come fai? Uno che ti dice così ed è tuo figlio? È un mostro e lo ripeterò sempre ma lui non era così". "È sempre stato una persona educata. Lui poi nascondeva ma noi non lo sapevamo. Se aveva una doppia personalità, noi non lo sapevamo", ha concluso.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto