Bari, dal 23 al 26 novembre al Piccinni di scena 'La Tempesta'

ph_Alessandro Serra

BARI - Nuovo appuntamento per la stagione teatrale Altrimondi 2023_24 del Comune di Bari-assessorato alle Culture organizzata insieme al Teatro Pubblico Pugliese. Dal 23 al 26 novembre andrà in scena sul palco del Teatro Piccinni La Tempesta, la tragedia di William Shakespeare tradotta, adattata e diretta da Alessandro Serra.

Venerdì 24 novembre, alle ore 14.45, lo spettacolo approderà s𝖾𝗇𝗓𝖺 𝗌𝖼𝖾𝗇𝗈𝗀𝗋𝖺𝖿𝗂𝖾, 𝗅𝗎𝖼𝗂, 𝗈𝗀𝗀𝖾𝗍𝗍𝗂, 𝖼𝗈𝗌𝗍𝗎𝗆𝗂, con s𝗈𝗅𝗈 𝗎𝗇 𝗊𝗎𝖺𝖽𝗋𝖺𝗍𝗈 𝖽𝗂𝗌𝖾𝗀𝗇𝖺𝗍𝗈 𝗂𝗇 𝗍𝖾𝗋𝗋𝖺, 𝗂 𝖼𝗈𝗋𝗉𝗂 𝖾 𝗅𝖾 𝗏𝗈𝖼𝗂 𝖽𝖾𝗀𝗅𝗂 𝖺𝗍𝗍𝗈𝗋𝗂, nella sala prove dell’Istituto Penitenziario Minorile N. Fornelli di Bari, in una versione di solo attori destinata ai detenuti e a un numero limitato di spettatori esterni.

“Presentare La Tempesta in un luogo periferico per un pubblico periferico. Senza scenografie, luci, oggetti, costumi. solo un quadrato disegnato in terra, i corpi e le voci degli attori. Omettere ciò che non è più necessario. Un lusso che ci possiamo permettere solo dopo un numero elevato di repliche, quando cioè l’attore ha letteralmente introiettato l’apparato scenico. Resta solo la regia, cioè la scultura del tempo e dello spazio e il talento degli attori, a sostegno del vuoto. Al pubblico è richiesta una partecipazione totale: l’atto immaginifico della vista interiore.” Alessandro Serra

La Tempesta è inserita anche in “Dentro la scena - Lezioni di teatro”, il ciclo di incontri a cura della cooperativa I Bambini di Truffaut in cui, guidati da Giancarlo Visitilli attori e registi dialogano con studenti, docenti, esperti e curiosi del settore. Il primo appuntamento è in programma per sabato 25 novembre alle ore 10.00 al Teatro Piccinni. Il regista e tutto il cast dello spettacolo saranno ospiti dell’incontro insieme a Giancarlo Porcacchia, attore ed ex detenuto della compagnia Fact (ingresso libero con prenotazione su https://bit.ly/40Kkwsj).

Domenica 26 novembre parte anche il laboratorio gratuito per bambini “Portami con te!” in concomitanza con alcuni selezionati spettacoli della stagione teatrale a cura di SpineBookStore. Un’attività destinata all’infanzia per consentire la fruizione degli spettacoli da parte degli adulti mentre i bambini sono occupati in laboratori e percorsi tematici nelle sale di Palazzo di Città. Incontri ispirati agli spettacoli a cui i genitori assistono, così da poter avere argomenti comuni sui quali incontrarsi all’uscita del teatro. Mentre gli adulti si godono lo spettacolo, i bambini possono vivere l’opera teatrale in una dimensione di gioco, in uno spazio tranquillo e allestito per loro, grazie ad un laboratorio che combina la lettura di albi illustrati e l’animazione teatrale.
Appuntamento nella sala Consiliare del Comune di Bari, a partire dalle ore 17.30 con il laboratorio intitolato per l’occasione "La Tempesta dentro la tempesta” con la movimentata partecipazione di boaOnda Movimento danza. La partecipazione è riservata a bambine e bambini tra i 5 e i 10 anni il cui genitore abbia acquistato il biglietto dello spettacolo in programma. Il laboratorio sarà attivato su prenotazione (minimo 10 – massimo 20 partecipanti). Prenotazione entro il mercoledì precedente lo spettacolo ll'indirizzo spinebookstore@gmail.com. Sarà cura dell’organizzazione inviare conferma di attivazione del laboratorio e indicazioni logistiche per ogni appuntamento. È richiesto abbigliamento comodo, un tappetino o un cuscino. Punto di incontro dei bambini ore 17.30 – Ingresso Palazzo di Città. Prenotazione al link: https://forms.gle/UAp1BiPgqFxERT3p7)

“La tempesta è un inno al teatro fatto con il teatro - scrive nelle sue note Alessandro Serra, Premio UBU per il “Miglior spettacolo dell’anno” nel 2017 con Macbettu -, la cui forza magica risiede proprio in questa possibilità unica e irripetibile di accedere a dimensioni metafisiche attraverso la cialtroneria di una compagnia di comici che calpestano quattro assi di legno, con pochi oggetti e un mucchietto di costumi rattoppati. Qui risiede il suo fascino ancestrale, nel fatto cioè che tutto avviene di fronte ai nostri occhi, che tutto è vero pur essendo così smaccatamente simulato, ma soprattutto che quella forza sovrumana si manifesta solo a condizione che ci sia un pubblico disposto ad ascoltare e a vedere, a immaginare, a condividere il silenzio per creare il rito. L’uomo avrà sempre nostalgia del teatro perché è rimasto l’unico luogo in cui gli esseri umani possono esercitare il proprio diritto all’atto magico”.

La Tempesta vedrà sul palco artisti del Teatro Stabile di Torino, Teatro di Roma, Emilia Romagna Teatro ERT, Sardegna Teatro, Festival d’Avignon, MA scènenationale – Pays de Montbéliard.

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