Amministrative Bari, Laforgia incontra Leccese: 'Occorre unire e allargare la coalizione'
BARI - Questo pomeriggio si sono incontrati i due candidati Sindaco per la
città di Bari, Michele Laforgia e Vito Leccese.
“È stato un incontro interlocutorio – ha dichiarato Michele Laforgia – ma senz’altro opportuno per discutere con Vito Leccese il percorso in vista della convocazione del Tavolo della coalizione che si terrà venerdì 16 febbraio.
“Prima di tutto – ha continuato Laforgia – abbiamo entrambi espresso la volontà di tenere unito e allargare il fronte progressista ed evitare una divisione che i nostri elettori non comprenderebbero. Abbiamo inoltre condiviso la necessità di riprendere il confronto sulle candidature e sulle linee programmatiche fra tutte le forze politiche convocate per venerdì prossimo, compreso il Movimento Cinque Stelle, cercando di arrivare a una posizione unitaria”.
“Se non si arriverà a convergere su un unico candidato - ha concluso Laforgia - il Tavolo della coalizione dovrà indicare un metodo di coinvolgimento e consultazione della base, che a mio avviso, e per ragioni più volte espresse non solo da me, dovrà essere diverso dalle primarie”.
“È stato un incontro interlocutorio – ha dichiarato Michele Laforgia – ma senz’altro opportuno per discutere con Vito Leccese il percorso in vista della convocazione del Tavolo della coalizione che si terrà venerdì 16 febbraio.
“Prima di tutto – ha continuato Laforgia – abbiamo entrambi espresso la volontà di tenere unito e allargare il fronte progressista ed evitare una divisione che i nostri elettori non comprenderebbero. Abbiamo inoltre condiviso la necessità di riprendere il confronto sulle candidature e sulle linee programmatiche fra tutte le forze politiche convocate per venerdì prossimo, compreso il Movimento Cinque Stelle, cercando di arrivare a una posizione unitaria”.
“Se non si arriverà a convergere su un unico candidato - ha concluso Laforgia - il Tavolo della coalizione dovrà indicare un metodo di coinvolgimento e consultazione della base, che a mio avviso, e per ragioni più volte espresse non solo da me, dovrà essere diverso dalle primarie”.