A Bari la presentazione di 'Inseguendo mio padre', l’ultimo romanzo di Paolo Tittozzi

BARI - Sarà presentato domani, mercoledì 27 marzo, alle ore 18, nella sala dell’ex Tesoreria di Palazzo di Città, “Inseguendo mio padre” (Graus Edizioni, 2024), ultimo romanzo di Paolo Tittozzi, scrittore molto amato in Puglia.

All’incontro con l’autore, patrocinato dal Comune di Bari, interverranno il presidente della commissione comunale Culture Giuseppe Cascella e il giornalista Gino Lorenzelli, che modererà l’incontro.

Giunto alla sua terza opera letteraria, Paolo Tittozzi, romano di nascita e barese di adozione, ripercorre con una narrazione facile e gradevole la storia di uomini che hanno vissuto sulla loro pelle la dura guerra d’Abissinia. Il protagonista del romanzo, il diciottenne Antonio Sordi, rivive quell’esperienza ricostruendo per il figlio Andrea la sua giovinezza rubata a causa della partecipazione a una guerra coloniale oggi dimenticata da tutti ma che gli ultimi conflitti internazionali hanno reso drammaticamente attuale.

Antonio diventa quindi uomo sui campi di battaglia del Nord Africa, insieme ad altre migliaia di soldati “poveri e straccioni”, dotati di veicoli che al confronto dei panzer delle truppe del generale tedesco Rommel erano “carretti armati” e di fucili che parevano “armi giocattolo”. Quando ritorna in Italia, a Napoli, troverà un Paese martirizzato dai bombardamenti e ridotto alla fame e, alla fine, deciderà di abbracciare la lotta partigiana, partecipando alla Resistenza che aveva egli stesso aveva combattuto contro i “ribelli” etiopi.

Nel suo romanzo Tittozzi sbroglia i fili del tempo, e cerca di rispondere a chi ancora si chiede come abbiano fatto i nostri nonni, le nostre mamme e i nostri padri a vivere i propri migliori anni sotto la distruzione della Seconda Guerra Mondiale e a venirne fuori, nonostante tutto, integri e capaci di costruire, a fatica ma con successo, un nuovo mondo di pace e prosperità.

Paolo Tittozzi nasce a Roma e dopo gli studi in chimica si trasferisce a Bari per lavorare come ricercatore all’istituto di Geologia applicata dell’Università di Bari, dove in vent’anni pubblica numerosi lavori scientifici nel settore della idrogeochimica. Alla fine degli anni ’90 passa dalla carriera accademica a quella imprenditoriale fondando istituti di formazione operanti a livello nazionale.

Da oltre un ventennio si dedica alla ricerca storica e, dopo aver pubblicato “Non finisce qui...” (Grafiche Favia, 2020) e “Terra Promessa (Graus Edizioni, 2022), nel 2024, ancora per Graus, dà alle stampe “Inseguendo mio padre”.

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