Claudio Baglioni, il capolavoro di 'Oltre'



MASSIMO IAVARONE - Dopo lo straordinario successo de LA VITA E’ ADESSO del 1985, Claudio Baglioni intraprende un tour che farà storia: ASSOLO.

Il tour è impegnativo per la complessità dell’organizzazione, un uomo solo a gestire due torri di strumenti musicali collegati al pianoforte. Una rivoluzione in campo artistico che nessuno replicherà mai.

Nel 1988 partecipa a Torino al ''Human Right Now'' uscendone a pezzi. Esibendosi a fianco di  artisti come Springsteen, Sting e Peter Gabriel viene impietosamente fischiato dal pubblico che lo identifica non idoneo per quel tipo di manifestazione. E’ uno shock e per dimenticare l’esperienza torinese, si butterà nella scrittura del nuovo album che diventerà il suo capolavoro assoluto: Oltre.

Due anni di gestazione e quando sembrava tutto pronto, con addirittura un coupon per la prevendita, ferma tutto e riprende dall’inizio. Esce con un anno di ritardo, nuovo titolo, nuovi arrangiamenti. Il singolo d'esordio è Dagli il via, con sonorità più rock del solito. E' un successo e l’album supera ogni aspettativa, superando il milione di copie vendute.

Mia Martini, Pino Daniele, Manu Katche, Youssoun N’dour e la London Symphony Orchestra sono una delle tante gemme che vanno ad impreziosire questo lavoro. 1000 giorni di te e di me allunga la serie degli ‘intramontabili’ di Baglioni, il duetto con Mia Martini in Stelle di stelle e Vial dal mare con Pino Danielee,sono due capolavori, mentre Noi no e Domani mai, diventeranno inni di speranza.

Con questo lavoro Claudio Baglioni, mette a tacere i critici che lo avevano definito il ‘cantante delle canzoni d’amore’ facendo capire anche la sua grande capacità nei testi. Sarà il primo della trilogia dei colori: OLTRE con il rosso, IO SONO QUI con il giallo e VIAGGIATORE SULLA CODA DEL TEMPO con il blu.


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