Marco Balich porta in scena 'Viva Vivaldi, The Four Seasons Immersive Concert': 'Uno show tra tradizione e avanguardia'

MILANO - Nello scenario del Teatro Gerolamo di Milano, si è svolta la conferenza stampa dello spettacolo ''Viva Vivaldi. The Four Seasons Immersive Concert” in anteprima mondiale all’Arena di Verona il prossimo 28 agosto. In occasione dei 300 anni dalla pubblicazione de “Le quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, Fondazione Arena di Verona e Balich Wonder Studio presentano il rivoluzionario spettacolo, che si preannuncia eccezionale. Unica data in Italia, prima del tour internazionale 2025.

Marco Balich, Chairman di Balich Wonder Studio spiega: ''Stiamo preparando uno show unico nel suo genere, che unisce tradizione e avanguardia, i due codici che ci contraddistinguono. Il rispetto per la parte sinfonica e tradizionale, unito a tutte le nuove tecnologie. Amiamo le sfide e siamo entusiasti. Con il team di Balich Wonder Studio, vogliamo portare la creatività in luoghi inesplorati. Questo show di musica visiva unisce per la prima volta immagini e musica e rappresenta un’occasione perfetta per riflettere sulla natura, il tempo e la bellezza del nostro mondo”.

Innovazione e tradizione si fondono e, ben 300 anni dopo la creazione musicale del compositore veneziano, va in scena una rilettura immaginifica de “Le quattro stagioni”. Natura e musica sono celebrate dalla musica, nel teatro all’aperto più grande del mondo, attraverso la tecnologia che esalta il genio umano e la sua vocazione alla bellezza.

Da un format originale creato da Marco Balich e coprodotto da Fondazione Arena di Verona, lo spettacolo visionario e multisensoriale porta sulla scena la magica alchimia fra il linguaggio contemporaneo della tecnologia immersiva e l’orchestra di 29 elementi, rigorosamente fedele alla partitura originale di Vivaldi. Lo show vedrà la presenza del maestro Giovanni Andrea Zanon, violinista e stella del panorama musicale, vincitore dei più prestigiosi concorsi internazionali, assieme ai professori d’Orchestra dell’Arena di Verona.

Un nuovo linguaggio visivo che celebra la contaminazione poetica di musica, immagini, luci ed effetti speciali, per creare una simbiosi inaspettata tra musica classica e narrazione visiva. Viva Vivaldi è un'ode al nostro pianeta Terra, alla natura, alla sua bellezza e alle sue meraviglie, ma anche alla delicatezza del suo fragile ecosistema, visto attraverso il passaggio delle quattro stagioni.

Grazie a un sofisticato sistema tecnologico che combina schermi a LED trasparenti con suggestivi effetti visivi e luminosi, il concerto sarà accompagnato da contenuti video tridimensionali che emergeranno dal palcoscenico al di sopra del pubblico, proiettando la potenza travolgente della musica classica. Una nuova e inaspettata dimensione emotiva che trascende i confini dello spazio e del tempo e permetterà agli spettatori di percepire davanti ai loro occhi la sublime bellezza della musica e la straordinaria forza della natura. 

Cecilia Gasdia, Sovrintendente Fondazione Arena di Verona spiega: “Con uno sguardo che è proteso al futuro e alle nuove generazioni, diamo il via al nuovo secolo dell’Arena di Verona. E creiamo nuove occasioni di altissimo livello per avvicinare i giovani alla musica classica. Per la prima volta, questa tecnologia approderà in un teatro all’aperto, un unicum che debutterà in anteprima mondiale in Arena”.

Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico Fondazione Arena di Verona, commenta: “Il palcoscenico dell’Arena è perfetto per nuove sperimentazioni e contaminazioni, come sarà Viva Vivaldi, un mix tra tradizione e innovazione. La musica classica si fonderà con le più straordinarie tecnologie creando qualcosa di unico. Uno spettacolo imperdibile soprattutto per i giovani ai quali è riservato un biglietto agevolato”.

Lo spettacolo, un format originale creato da Marco Balich, vede la partecipazione di talenti italiani, riconosciuti a livello internazionale: Claudio Sbragion, Creative Director e Stefania Opipari, Co-Creative Director, affiancati da Rino Stefano Tagliafierro, Video Content Art Director e dallo studio Moving Dots che si è occupato della Video Content Production.

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