Bari Vecchia: presentate le linee guida per la regolarizzazione delle pastaie
BARI - Questa mattina, nella suggestiva Sala Odegitria di Piazza Cattedrale, si è svolta la presentazione delle linee guida per l’emersione e regolarizzazione delle pastaie di Bari Vecchia, un’iniziativa promossa dal Comune di Bari in collaborazione con la ASL Bari e le associazioni di categoria. L’incontro ha visto la partecipazione di molte pastaie, protagoniste della produzione artigianale di pasta fresca, insieme ai rappresentanti istituzionali.
Tra i partecipanti figuravano l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli, il direttore generale del Comune di Bari Davide Pellegrino, il direttore del Dipartimento di Prevenzione della ASL Bari Fulvio Longo, e gli operatori di Porta Futuro Bari e delle altre strutture comunali coinvolte.
Un percorso per valorizzare le tradizioni nel rispetto delle regole
L’iniziativa mira a fornire alle storiche pastaie, custodi della tradizione culinaria locale, un quadro normativo chiaro per regolarizzare le loro attività , garantendo il rispetto degli standard igienico-sanitari e valorizzando al contempo un simbolo identitario della città .
"Oggi abbiamo avviato un percorso importante, che vedrà la collaborazione tra istituzioni e le signore che producono orecchiette nei vicoli della Città Vecchia. L’obiettivo è coniugare la tutela delle nostre tradizioni gastronomiche con il rispetto delle norme, promuovendo così la crescita economica e la salvaguardia dell’identità di Bari Vecchia,” ha dichiarato l’assessore Petruzzelli.
Le linee guida: requisiti e adempimenti
Le linee guida presentate durante l’incontro includono indicazioni dettagliate per la regolarizzazione delle attività .
1. Dichiarazione come Operatore del Settore Alimentare (OSA)
Chi produce pasta fresca per la vendita dovrà registrarsi come impresa domestica, compilando la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività ) presso il SUAP, che notificherà la ASL competente.
2. Norme Igienico-Sanitarie
È previsto un sistema semplificato di autocontrollo alimentare, in linea con il protocollo HACCP. Tra i requisiti:
- Ambienti domestici con retine zanzariere, contenitori per rifiuti igienici e attrezzature adeguate.
- Conservazione sicura delle materie prime per evitare contaminazioni.
- Igiene rigorosa del personale e delle attrezzature.
3. Tracciabilità dei prodotti
Dovranno essere conservati i documenti fiscali relativi all’acquisto di materie prime e materiali di confezionamento, garantendo la piena tracciabilità .
4. Formazione obbligatoria
Le pastaie dovranno completare corsi di formazione dedicati alla sicurezza alimentare, con il supporto degli operatori comunali e della ASL.
Il Manuale HACCP: Strumento di Sicurezza Alimentare
Uno degli aspetti centrali del percorso sarà la compilazione del manuale HACCP, necessario per documentare le procedure di sicurezza e prevenzione dei rischi alimentari. Questo documento sarà realizzato con il supporto tecnico degli operatori di Porta Futuro Bari.
Un impatto sociale e culturale
Le pastaie di Bari Vecchia rappresentano non solo una tradizione culinaria, ma anche un’importante risorsa culturale e sociale per la città . La loro attività contrasta il rischio di gentrificazione e preserva l’autenticità di un centro storico sempre più attrattivo per i turisti.
"Con questa iniziativa, vogliamo tutelare le nostre tradizioni culinarie, garantendo la sicurezza alimentare e sostenendo la crescita economica della città . Bari Vecchia deve rimanere viva e autentica, e le sue pastaie sono il cuore pulsante della sua identità ," ha concluso Petruzzelli.
Prossime tappe
Il percorso proseguirà con nuovi incontri dedicati alla formazione e all’implementazione delle linee guida, con l’obiettivo di coinvolgere sempre più pastaie in questa importante iniziativa di regolarizzazione.
