Condannata a 2 anni la donna che abbandonò il neonato a Taranto: escluso il tentato infanticidio
TARANTO - La 25enne georgiana che il 12 agosto 2023 abbandonò il figlio neonato accanto ad alcuni cassonetti in via Pisanelli a Taranto è stata condannata a 2 anni di reclusione per abbandono di minore. La sentenza ha escluso l'accusa di tentato infanticidio, non riconoscendo la volontà di uccidere il piccolo, come invece sostenuto dalla Procura che aveva richiesto una pena di 4 anni.
La donna, assistita dai suoi legali, ha spiegato in aula di aver agito per paura di perdere il lavoro di badante presso un’anziana signora, timorosa che la nascita del bambino compromettesse il suo impiego. Il neonato fu trovato grazie ad alcuni passanti, attirati dal pianto. Era chiuso in una busta di plastica con un piccolo foro, che la donna ha dichiarato di aver praticato per consentire al bambino di respirare. Questa spiegazione è stata ritenuta credibile dal giudice, portando all’esclusione dell’accusa più grave.
Attualmente la donna è ospitata in una comunità cittadina che le offre supporto, compreso l’aiuto per accudire il figlio. La vicenda ha sollevato un acceso dibattito sul dramma sociale che può portare a scelte estreme, sottolineando la necessità di interventi a sostegno delle madri in difficoltà.