Pasticceria Martinucci, tra tradizione e autenticità: intervista
MILANO - Una storia che inizia nel 1950 e nata dall’amore di Rocco Martinucci, gelataio di strada, e Annunziata Panese, figlia di una famiglia di fornai. Tramite il susseguirsi di tre generazioni e oltre 70 anni di attività, Martinucci è riuscita a rendere i suoi golosi pasticciotti un segno di riconoscimento in Italia fino ad oltrepassare i confini nazionali, con uno presidio territoriale che conta 28 punti vendita e un sito e-commerce.
Nel mese di ottobre 2024, Martinucci ha inaugurato il suo nuovo Laboratory in Via Cesare Correnti 23 a Milano, segnando un importante traguardo per l’azienda dolciaria salentina.
Martinucci è il connubio perfetto di tradizione e creatività. I suoi 70 anni di storia e le idee lungimiranti dei figli di Rocco e Annunziata hanno reso i Laboratory esclusivi e prestigiosi, grazie agli interessanti e accattivanti accostamenti gustativi, e all’attenzione posta in ogni particolare.
Il pasticciotto di Martinucci arriva anche a Milano. È una nuova sfida per voi?
Più che una sfida, è un’opportunità straordinaria per portare il cuore della tradizione salentina in una città vibrante e cosmopolita come Milano. Attualmente, siamo presenti con due lab: uno presso Merlata Bloom, aperto lo scorso anno, e il nuovissimo laboratory, nel cuore della città. Milano rappresenta una città simbolo per la cultura e l’innovazione, un crocevia di tradizioni italiane e di influenze internazionali. Portare il pasticciotto, un’icona della tradizione pugliese, nel cuore della capitale economica d’Italia significa affrontare un pubblico esigente, abituato all’eccellenza, ma anche aperto a scoprire nuovi sapori. Per noi, queste aperture non sono solo una sfida commerciale, ma anche un modo per raccontare la nostra storia. Aprire un Lab a Milano è quindi un passo importante per avvicinare il nostro lavoro a un pubblico più ampio, senza mai dimenticare le nostre origini e i valori che ci guidano. È anche un’opportunità per avviare un dialogo tra due culture culinarie straordinarie: quella salentina e quella milanese.
Cosa ha reso la vostra pasticceria un simbolo di qualità?
La nostra storia è radicata nella tradizione e nella ricerca continua dell’eccellenza. Dal 1950, anno in cui abbiamo iniziato, abbiamo sempre puntato sulla qualità come valore fondamentale. Per noi, essere un simbolo di qualità significa rispettare le nostre radici, valorizzare le ricette tramandate di generazione in generazione e lavorare con attenzione ai dettagli. Uno degli aspetti che ci distingue è la scelta delle materie prime. Usiamo solo ingredienti di altissima qualità, molti dei quali selezionati direttamente dal nostro territorio. Inoltre, tutto il processo produttivo è artigianale. Ogni prodotto che esce dai nostri lab è realizzato a mano, con cura e dedizione. Questo crea un legame diretto tra chi prepara e chi assapora il nostro prodotto. Infine, c’è la passione. La nostra famiglia vive e respira pasticceria da sempre. Ogni dolce, ogni creazione è il risultato di una tradizione familiare che si rinnova ogni giorno, mantenendo però intatto il suo spirito originale.
Qual è la vostra filosofia?La nostra filosofia si basa su tre pilastri fondamentali: tradizione, innovazione e autenticità. Crediamo fermamente che per creare qualcosa di veramente speciale sia necessario partire dalle proprie radici. La tradizione è il nostro punto di partenza, il cuore pulsante della nostra attività. I prodotti che produciamo racconta la storia della nostra terra, il Salento, e della nostra famiglia. Tuttavia, non ci fermiamo al passato. L’innovazione è altrettanto importante per noi. Cerchiamo costantemente nuovi modi per sorprendere i nostri clienti, che siano nuovi gusti, nuove forme o esperienze uniche. Infine, l’autenticità. Non vogliamo solo vendere prodotti: vogliamo offrire esperienze. Vogliamo che ogni cliente, ovunque si trovi, possa assaporare un pezzo di Salento e sentire quel calore, quella passione e quella dedizione che mettiamo in tutto ciò che facciamo.
Vi piacerebbe ampliare l'attività anche all’estero?
Sì, espandere la nostra attività all’estero è sicuramente uno dei nostri scopi. Il nostro obiettivo, però, non è semplicemente esportare un prodotto. Vogliamo portare una storia, un’esperienza, un’identità. Vogliamo che chiunque assaggi un nostro pasticciotto o un qualsiasi altro nostro prodotto possa percepire non solo la qualità degli ingredienti, ma anche il calore del Salento, la passione per l’artigianalità e il rispetto per la tradizione. Al momento, siamo concentrati sull’Italia, dove stiamo crescendo e consolidando la nostra presenza. Tuttavia, guardiamo con grande interesse al mercato internazionale. Quando sarà il momento giusto, siamo certi che il nostro approccio basato sulla qualità, l’autenticità e la passione saprà conquistare anche il pubblico internazionale.