Domani si celebra San Biagio, protettore della gola e degli otorinolaringologi
VITTORIO POLITO - Il calendario liturgico celebra il 3 febbraio San Biagio, martire e vescovo di Sebaste (Armenia), indicato in alcuni atti, come medico. Il suo martirio sarebbe avvenuto sotto Diocleziano o Licinio, ma l’opinione preferibile è per l’epoca di Licinio (Vito Lozito, “Agiografia, magia, superstizione”, Levante Editori).
Un giorno si recò da lui una donna, al cui figlio si conficcò una lisca di pesce in gola. La benedizione del Santo con due ceri incrociati lo risanò immediatamente. Fra i tanti miracoli, operati, anche durante le torture, merita particolare ricordo quello della vedova, alla quale un lupo aveva portato via un maialino. La donna, riavuta la sua bestia per intercessione di Biagio, in segno di riconoscenza portò cibi e candele al Santo che, commosso, le disse: «Offri ogni anno una candela alla chiesa che sarà innalzata al mio nome ed avrai molto bene e nulla ti mancherà».
Cattedrale di Ruvo di Puglia (Ba) |
Le raffigurazioni relative al Santo, alla sua vita e al suo martirio sono numerose, forse perché alcune leggende ne avvicinarono il culto al gusto ed alla sensibilità popolari. Numerose sono anche le opere in cui gli artisti vollero mettere in luce soprattutto la grandezza del Santo, raffigurandolo seduto in trono, vestito di sontuosi paramenti sacri, le mani levate in alto con gesto benedicente, la croce episcopale e le insegne del martirio.
In occasione della sua festa, vengono celebrate messe e festeggiamenti in molti reparti di otorinolaringoiatria, dal momento che San Biagio è considerato protettore della gola e degli otorinolaringoiatri.
A Bari Carbonara, nel Reparto di Otorinolaringoiatria diretto dal dott. Michele Barbara, si dà particolare risalto alla ricorrenza con la celebrazione della Santa Messa e con la partecipazione di autorità, ammalati, personale sanitario e fedeli. Con la celebrazione di San Biagio si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni ad avere particolare attenzione nei confronti dei cittadini mutilati in una delle funzioni umane più importanti, la comunicazione verbale e fonatoria. A tal proposito si ricorda che nel Reparto citato si eseguono interventi di chirurgia per pazienti affetti da neoplasie maligne della testa e del collo. Inoltre si deve al dott. Barbara la fondazione dell’Associazione A.P.O.C. Puglia (Associazione Pazienti Oncologici Cervico- cefalici), da lui stesso presieduta, che rappresenta e tutela i pazienti operati per le neoplasie della testa e del collo.
Appuntamento quindi domani alle 9,30 presso la Cappella dell’Ospedale Di Venere di Bari-Carbonara per la cerimonia religiosa e la benedizione della gola.
Curiosità
Gli otorinolaringologi, i rinologi ed anche gli otologi, oltre ovviamente i pazienti affetti da patologie del naso e dell’orecchio, hanno una doppia protezione.
Insieme a San Biagio sono protetti anche da San Cono di Naso, ridente cittadina di 4000 anime, situata a 500 mt sopra il livello del mare in provincia di Messina. Nello stemma della città di Naso sono disegnati sia il naso che le orecchie che potrebbe essere considerata come la prima descrizione dell’unità rino-tubarica. Ma non solo, la chiesa di San Cono si trova di fronte alla chiesta di San Biagio, il Santo protettore della gola e degli otorinolaringoiatri. Alla luce di tali scoperte possiamo dire che la città di Naso è sicuramente il luogo della spiritualità dell’otorinolaringoiatria.